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Economia & Impresa sociale 

La responsabilità sociale vince in Trentino

Nell'Italia nord-orientale 4 cittadini su 5 giudicano positiva la qualità della vita. Il 7 maggio a Trento nella nuova tappa del Salone della CSR e dell'innovazione sociale in diretta streaming si parla del rapporto tra imprese e comunità

di Redazione

Comunità sempre più responsabili e cittadini sempre più informati sulla sostenibilità. Si presenta così il Nord-Est del nostro Paese secondo una rilevazione realizzata da Ipsos nel 2019: il 42% degli abitanti della zona dichiara di conoscere molto bene il concetto di sostenibilità, contro un dato nazionale pari al 36%. E il 37%, rispetto a una media del 33% nel resto d'Italia, investirebbe circa metà dei propri risparmi in imprese sostenibili.

Inoltre, sempre secondo i dati Ipsos, nell'area del Nord-Est la metà dei cittadini giudica positivamente la qualità della vita (50% rispetto al 46% della media nazionale) e il 29% dei residenti della zona esprime addirittura un giudizio molto positivo (il 17% nel resto del Paese). In questa zona spicca Trento, città più sostenibile d'Italia per trasporti, energia e ambiente, come certifica il rapporto Smart City Index 2020 di Ernst & Young.

Proprio a Trento fa tappa per la prima volta Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, la più importante manifestazione in Italia dedicata ai temi della sostenibilità che quest'anno sta percorrendo le regioni per raccontare I Volti della sostenibilità.

L'evento La responsabilità sociale in Trentino tra imprese e comunità sarà trasmesso in diretta streaming giovedì 7 maggio 2020 dalle ore 16.30 alle ore 18, sulla piattaforma Webex messa a disposizione da CISCO.

È possibile partecipare da tutta Italia, basta effettuare la registrazione a questo link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-salone-della-csr-e-dellinnovazione-sociale-tappa-di-trento-103328325804

«Nel viaggio che sta portando il Giro d’Italia della CSR ad attraversare tante regioni del paese per raccontare iniziative positive spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone non poteva mancare il Trentino che da anni viene riconosciuto come esempio in molti ambiti, dalla mobilità all’uso sostenibile delle risorse energetiche, dalla raccolta differenziata alla salvaguardia ambientale. La tappa del Salone sarà l’occasione per ascoltare le esperienze delle organizzazioni che considerano la sostenibilità un driver strategico e un fattore fondamentale per lo sviluppo del territorio».

Le esperienze del territorio e le idee di sostenibilità

La tappa di Trento del Salone è organizzata in collaborazione con Università degli Studi di Trento, Provincia autonoma di Trento, Confindustria Trento, Trentino Green Network, Facilita Lab. Sarà dato spazio a istituzioni, imprese, organizzazioni per un confronto sui temi della responsabilità sociale d'impresa senza dimenticare l'attuale situazione di emergenza e la necessità di definire un piano di ripresa post pandemia.

Parteciperanno al dibattito alcuni protagonisti dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione sociale in Trentino Alto Adige per presentare i progetti realizzati sul territorio, come quelli di conciliazione vita-lavoro o quelli di impatto ambientale e sociale nati dall'idea di giovani imprenditori. Saranno presentate le testimonianze di Aquafil, La Sportiva, Consorzi Melinda e La Trentina, Autostrada del Brennero, Bauer, Ledro Innovation Olympic Camp Val di Ledro, Community Building Solutions. Ci sarà inoltre il contributo dell’Agenzia provinciale per la famiglia.

«Il tema della responsabilità sociale d'impresa – afferma Fausto Manzana, Presidente di Confindustria Trento è da tempo all'attenzione delle nostre aziende. È in ragione della maturità di questo impegno che Confindustria Trento lavora in maniera sistematica alla restituzione di un lavoro che si traduce in azioni concrete a favore dei Lavoratori, della Comunità, del Territorio. Azioni che assumono un valore tanto maggiore, anche in termini di prospettiva. In questa fase, l'emergenza in corso, se mai ce ne fosse bisogno, ci ricorda che è necessario un nuovo approccio allo sviluppo, una condizione indispensabile per la nostra permanenza sull'unico pianeta a nostra disposizione».

«La Corporate Social Responsibility va oggi ripensata in chiave più ampia – sottolinea Ericka Costa, docente presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università degli Studi di Trentonella quale si possano riconoscere non solo le imprese, ma anche le istituzioni, le comunità e i territori. Per questo motivo la tappa di Trento rappresenta l'opportunità di parlare di Collective Social Responsibility, nella quale diverse forme di aziende si possano riconoscere. Lo sviluppo di territori e comunità responsabili permetterebbe infatti di mettere a sistema gli sforzi e le competenze individualmente sviluppate. La riflessione che quindi vuole essere portata avanti mira alla costruzione di 'comunità responsabili dialoganti', nelle quali non ci siano solo le 'corporate' quali attori per una responsabilità sociale, ma attori diversi con competenze e ruoli diversi, accomunati dalla volontà di promuovere lo sviluppo sociale».

Agenda 2030: a che punto siamo

Un momento della discussione sarà dedicato all'Agenda 2030 per fare il punto sul raggiungimento dei 17 Goals di sviluppo sostenibile e sulla necessità di portare avanti il percorso definito dall'ONU anche nel contesto globale post Covid-19. A presentare le iniziative in atto sarà Gianni Bottalico del Segretariato AsviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

A livello territoriale la Provincia autonoma di Trento ha declinato l'Agenda 2030 in 10 obiettivi prioritari – Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile – tra cui la responsabilità sociale che in questo momento di crisi può diventare un importante strumento di resilienza e sostenibilità.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.


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