Welfare & Lavoro

Storie di imprenditori immigranti, il libro

"Noi creiamo lavoro", questo il titolo del volume, scaricabile gratis online, realizzato dalla giornalista Paola Scarsi. In un'opera breve e agile il racconto di una decina di protagonisti. La punta di un iceberg: sono 600mila secondo Unioncamere le imprese a titolarità straniera. «Rendere disponibile gratuitamente il libro è il mio ringraziamento», commenta l'autrice

di Antonietta Nembri

Un libro che è rimasto chiuso “nel mio cuore e nel mio cassetto troppo a lungo”, così scrive l’autrice Paola Scarsi nell’introduzione di “Noi creiamo lavoro – storie di imprenditori immigrati”. Volume disponibile come ebook gratuito (chi volesse scaricarlo qui ). Un volume breve, ma intenso e ricco di storie, quelle di dieci imprenditori immigrati, uomini e donne provenienti da ogni parte del globo, che non sono altro che la punta dell’iceberg. Sono infatti oltre 600mila le imprese (dati Unioncamere) a titolarità straniera presenti in Italia: piccole o grandi, a conduzione famigliare o con centinaia di dipendenti, tutte sorte grazie all'impegno e alla dedizione dei loro titolari.

C’è l'avvocato, il ristoratore, l’imprenditore edile, il direttore commerciale, l'amministratore delegato, il sarto… questi i campi di lavoro di alcuni degli imprenditori immigrati che nel volume raccontano la propria vita, le fatiche, l'impegno, i sacrifici fatti per raggiungere il successo nel nostro Paese.
Magari dando il via al proprio percorso personale: “Chiusa in casa con l’allarme attivato. Come una schiava. Non in un Paese del terzo mondo, non ai confini della civiltà, non in area di guerra e neppure nel secolo scorso. Siamo nel 2000, a Milano, in una delle zone più centrali e lussuose….”, come racconta una delle protagoniste delle storie raccolte e raccontate da Paola Scarsi. Che sottolinea: “Nessuno di loro ha rubato posti di lavoro, tutti ne hanno creati di nuovi”.

L’autrice, nell’introduzione spiega il suo obiettivo «era quello di raccontare vite come le nostre, di persone arrivate nel nostro Paese per necessità, per amore, giovanissimi. Tutte si sono impegnate, hanno studiato di notte e lavorato di giorno, mantenuto le famiglie in Italia o nel Paese d’origine, stravolgendo o talvolta ripetendo gli studi fatti. Tutti sono grati al nostro Paese, tranne che per la burocrazia. Volevo anche far conoscere e comprendere a tanti miei connazionali la fatica che moltissimi immigrati quotidianamente affrontano (o hanno affrontato) silenziosamente, senza dare fastidio a nessuno”.

Anche per questo Scarsi di fronte a chi parla di immigrati che “rubano il lavoro” o che vorrebbe mandarli via osserva: “Credo che dovremmo invece ringraziarli, per quanto hanno fatto per il nostro Paese e per l’esempio che ci hanno dato e continuano a darci” e conclude: “Rendere disponibile gratuitamente il libro è il mio ringraziamento”.

L’autrice è giornalista, fotografa, motociclista, mamma, ed esperta di tematiche sociali. Si definisce: “curiosa della vita in ogni sua sfaccettatura”. Ed è una persona che crede fermamente “nella solidarietà e nella tutela dei diritti”.

In apertura foto da Pixabay


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