Comitato editoriale

Progetto Maternità Covid19, perché la vita è più forte della pandemia

Oltre alla Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano e all'Ospedale Sacco, il progetto Maternità Covid19 sarà esteso anche alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, all’Ospedale Sant’Anna di Torino e l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia

di Redazione

I primi due raparti sono già stati realizzati dalla Fondazione Francesca Rava, grazie al sostegno di importanti donatori, presso la Clinica Mangiagalli e l'Ospedale Luigi Sacco di Milano, indicati dalla Regione Lombardia quali Hub per il territorio metropolitano milanese. Reparti di maternità pensati ad hoc per le mamme affette da Covid-19, affinchè possano affrontare il parto in totale sicurezza per se stesse e per i loro bambini.

Ed ora, grazie alla preziosa collaborazione di Assifact, Associazione Italiana per il Factoring, il Progetto Maternità Covid-19 sarà esteso su scala nazionale per sostenere i Reparti di Maternità di varie strutture ospedaliere, nello specifico: Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, l’Ospedale Sant’Anna di Torino e l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

«Siamo molto grati ad Assifact, grazie alla quale è possibile portare su scala nazionale questo importante ed urgente progetto», dice Mariavittoria Rava, Presidente Fondazione Francesca Rava N.P.H.Italia Onlus. «Continuiamo a lavorare senza sosta per l’emergenza Covid-19 e siamo orgogliosi di impegnarci, ulteriormente, in questo programma a difesa delle mamme e dei più piccoli, nati nell’emergenza. All’ospedale Luigi Sacco e alla Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, da cui il progetto è decollato, i medici tutelano al meglio le pazienti senza avere, però, risorse straordinarie. Per questo motivo, la Fondazione ha attivato una raccolta fondi e sta cercando di recuperare ecografi, altre strumentazioni e presìdi sanitari indispensabili. Ed ora, insieme ad Assifact, portiamo aiuto concreto anche ai Reparti Maternità di ulteriori ospedali italiani: Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, l’Ospedale Sant’Anna di Torino e l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. E per questo ringrazio di cuore Fausto Galmarini, Presidente Assifact».

La Fondazione Francesca Rava, attraverso l'importante donazione di Assifact, doterà i Reparti di Maternità di questi ospedali di urgenti strumentazioni che, al termine dell’emergenza Covid-19, rimarranno a disposizione delle rispettive strutture ospedaliere come “ricchezza” per tutte le donne che verranno assistite e che daranno alla luce i loro bambini in futuro.

«Assifact», aggiunge Fausto Galmarini, Presidente Assifact,«che rappresenta le banche e gli intermediari del factoring, è felice di poter contribuire a questo importante progetto di sostegno alla maternità, destinato non solo alle mamme ma anche ai bambini che sono il futuro del nostro Paese. I nostri associati lavorano con le imprese e le affiancano anche nelle situazioni di difficoltà come quelle che stanno affrontando ora, offrendo soluzioni che non facciano mancare la liquidità necessaria per alimentare la catena vitale di incassi e pagamenti. Proprio in questi giorni stiamo dialogando su questi temi con il Governo a sostegno dell’imprenditoria italiana. Abbiamo a cuore il futuro dell’economia e del lavoro. Il progetto di Fondazione Rava ha catturato subito la nostra attenzione, convincendoci a un’adesione immediata ed entusiasta, proprio perché affronta gli effetti del Covid-19 piantando il seme di un’iniziativa che continuerà a crescere e a dare i suoi frutti anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria. Dunque un grazie a Mariavittoria Rava per aver reso possibile tutto questo».

«Per rispondere concretamente all’emergenza, la nostra struttura sanitaria si è duplicata», dice Enrico Ferrazzi, direttore Unità operativa complessa al Policlinico di Milano e responsabile del Mangiagalli Center. «Dal primo marzo, infatti, abbiamo creato 2 cliniche ben distinte. Una è dedicata alle donne non contagiate ed una per quelle positive all’infezione. Siamo molto grati alla Fondazione Francesca Rava ancora una volta al nostro fianco per reperire strumenti essenziali di supporto in questa emergenza».

«Anche in questo periodo di emergenza sanitaria abbiamo operato senza sosta per curare le patologie gineco-oncologiche nella massima sicurezza e nel rispetto della integrità fisica delle pazienti», spiega Giovanni Scambia, Ordinario di Ginecologia e Ostetricia Università Cattolica e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. «In questa emergenza si è rafforzata la nostra consapevolezza che solo grazie alla vicinanza e alla solidarietà tra tutte le componenti della società civile possiamo raggiungere gli obiettivi desiderati, che nel nostro caso sono il dare le migliori cure alle nostre pazienti. Ringrazio pertanto Fondazione Rava e Assifact per questa donazione di un ecografo dedicato che permette una tempestiva risposta diagnostica, spesso decisiva nel trattamento delle patologie oncologiche. L’ecografo donatoci ci ha permesso di intensificare il follow up delle nostre pazienti, riservando loro un’attenzione dedicata anche durante la pandemia Covid 19».

Anche Chiara Benedetto, Direttore Struttura Complessa Universitaria di Ginecologia e Ostetricia Ospedale Sant'Anna di Torino e Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna si è aggiunta ai ringraziamenti: «A nome della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus e del personale medico, ostetrico e infermieristico del Presidio Ospedaliero Universitario Sant’Anna di Torino, impegnato in prima linea nel prendersi cura di mamme e neonati, ringrazio commossa per il prezioso dono destinato al nostro reparto e alla sala parto COVID. Il contributo di Assifact a sostegno del Progetto Maternità Covid 19 della Fondazione Francesca Rava ha rappresentato per noi un importante aiuto concreto e un segno della sensibilità e attenzione nei confronti delle donne e delle future generazioni».

«A nome dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia e mio esprimo sincera gratitudine alla Fondazione Francesca Rava e ad Assifact per il dono dell’ecografo Esaote X 50 pro», chiosa Lorenzo Aguzzoli, Direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. «L’apparecchiatura sarà di aiuto nella differenziazione dei percorsi delle pazienti affette da Covid rispetto alle altre. Questa scelta, che interessa l’accettazione, la degenza e il parto, ha richiesto la duplicazione delle dotazioni strumentali. Per questo l’ecografo ricevuto avrà un ruolo importante, essendo destinato alla sezione Covid del reparto per la gestione della sorveglianza sanitaria delle pazienti. Gesti di attenzione di questo tipo incoraggiano il nostro impegno costante, ancor più necessario in un momento di difficoltà e complessità qual è quello attuale».