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Ok del Consiglio dei Ministri al Family Act: si parte con l’assegno unico

Elena Bonetti: «Per la prima volta c’è investimento su una riforma ampia, strutturale, che vede nelle famiglie soggetti capaci di dare prospettiva di futuro alla nostra comunità. Io credo che davvero l’Italia ora possa ripartire e si possa dire con orgoglio di aver fatto una scelta di coraggio e di speranza»

di Sara De Carli

Il Governo ha approvato il Family Act. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato di un disegno di legge delega contenente «misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia, per sostenere la genitorialità, la funzione sociale ed educativa delle famiglie, per contrastare la denatalità, per valorizzare la crescita armoniosa delle nostre bambine, bambini e giovani e per favorire la conciliazione con il lavoro».

La ministra Elena Bonetti ha parlato di un «momento storico importante per il nostro paese, che finalmente si dota di una riforma integrata e multidimensionale per le politiche familiari. Per la prima volta c’è investimento su una riforma ampia, strutturale, che vede nelle famiglie soggetti capaci di dare prospettiva di futuro alla nostra comunità. Le famiglie lo hanno dimostrato in questi mesi. Ho molto apprezzato il coraggio del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha portato alla approvazione di questa riforma come primo atto concreto di ripartenza dopo questi mesi difficili. Ripartiamo investendo in umanità, con proposte chiare, che vogliono cambiare in meglio la vita delle nostre famiglie. Ci sarà l’assegno universale unico per tutti i figli, un sostegno alle spese educative e al ruolo educativo delle famiglie, un incremento dei servizi educativi a sostegno delle famiglie in particolare per la fascia 0-6 anni, una riforma dei congedi parentali con una maggiore corresponsabilità fra padri e madri, l’incentivo al lavoro femminile, la promozione del protagonismo delle giovani coppie per iniziare un percorso di vita in autonomia. Io credo che davvero l’Italia ora possa ripartire e si possa dire con orgoglio di aver fatto una scelta di coraggio e di speranza».

Poiché «è importante dare concretezza a questo percorso», ha proseguito la ministra, «abbiamo deciso di far partire l’approvazione del Familiy Act nella parte dell’assegno unico universale, con un percorso parlamentare che era già stato avviato con il progetto di legge a prima firma Delrio che sarà il primo passo concreto di realizzazione di tutta la proposta integrata del Family Act, che vedrà questa collaborazione con il Parlamento».

«In questi minuti sto ricevendo moltissime chiamate e altrettanti messaggi in merito all’approvazione del Family Act da parte del Consiglio dei Ministri», commenta Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. «Come sempre, per serietà, attendiamo di leggere testi ufficiali. Va detto che quanto varato dall’Esecutivo è, al momento, solo il primo tassello per l’istituzione vera e propria dell’assegno per figlio, proposta che il Forum delle Associazioni Familiari sostiene, ormai, da anni. La strada è ancora lunga, ma un primo passo è stato fatto. Adesso chiediamo a maggioranza e opposizione di velocizzare l’iter: le famiglie italiane hanno bisogno di risposte concrete. Non dimentichiamoci dell’assegno per figlio in occasione della prossima legge di bilancio. Anche l’Europa ce lo chiede. Il Forum seguirà gli sviluppi e l’iter legislativo del provvedimento, avendo come ‘faro’ sempre e solo il bene delle famiglie italiane».


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