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A Sciacca, riprende l’Ambulatorio di riabilitazione pediatrica

Dal 1 luglio per 140 bambini autistici con varie forme di ritardo riprendono le terapie all’Istituto Maugeri della città siciliana. Sono stati ricavati dei nuovi locali idonei per evitare che i piccoli pazienti debbano entrare nel nosocomio. Ora l’accesso è indipendente e sicuro

di Redazione

Dopo il lockdown riprende la riabilitazione pediatrica all’Istituto Maugeri di Sciacca. Dal 1 luglio, infatti, l’ambulatorio ricomincia a operare, la Direzione sanitaria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, nella persona del dottore Gaetano Migliazzo, ha provveduto a ricavare idonei locali nell’area dell’ex-mensa dell’ospedale, per evitare che i piccoli pazienti debbano entrare nel nosocomio, in passato potenzialmente interessato a casi Covid: «Adesso», spiega il direttore Domenico De Cicco, «l’accesso è indipendente e in totale sicurezza».

Per le 140 famiglie che facevano riferimento alla Maugeri, un sospiro di sollievo, dopo la lunga sospensione, particolarmente difficile per bambini che hanno talvolta disturbi dello spettro autistico e che trovano nella terapia di logopedisti, neuropsicomotricisti e fisioterapisti un notevole beneficio. In queste ore, vengono tutte ricontattate dalla Maugeri per inserire in agenda le visite.

La struttura è stata aperta nel 2016, appositamente dalla Maugeri che non fa riabilitazione pediatrica a livello nazionale, proprio per rispondere al bisogno di salute di tanti bambini del territorio e su richiesta dell’ASP di Agrigento.

Nell’area di Sciacca e dell’Agrigentino in generale erano infatti presenti numerosi casi pediatrici di Disturbo dello spettro autistico, Ritardo cognitivo, Sindromi genetiche, Ritardo psicomotorio e del linguaggio e Paralisi cerebrali infantili, che vedevano le famiglie rivolgersi a centri fuori provincia, con spostamenti in auto di 40 chilometri, anche più volte al mese.

«La domanda era rapidamente cresciuta», ricorda De Cicco, «arrivando agli attuali 140 piccoli pazienti, con 40 purtroppo ancora in lista d’attesa. La presa in carico dell’Ambulatorio comincia dopo che il neuropsichiatra di Distretto, dottore Nicola Testone, imposta un progetto riabilitativo per ogni bambino e le relative attività che poi vengono svolte da noi in Istituto».

L’organico dell’Ambulatorio (nella foto il gruppo) è costituito da quattro logopediste e quattro neuropsicomotriciste Maugeri, cui si aggiungono una neuropsicomotricista e una fisioterapista fornite dall’Asp agrigentina, tutte coordinate dalla dottoressa Angela De Paolo, sempre dell’Istituto saccense, che garantisce anche supporto piscologico specialistico, quando i singoli casi lo rendono necessario.

«Siamo lieti di riprendere le attività», sottolinea il direttore De Cicco, «molte famiglia ci hanno contattato durante il blocco, chiedendoci notizie. Conosciamo il loro bisogno e le loro fatiche: umanamente oltreché professionalmente aspettavamo di poter tornare a offrire risposte»