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Education & Scuola

I Dialoghi di Vita e Telefono Azzurro: Non solo scuola, che responsabilità educativa hanno gli adulti?

Giovedi 10 settembre alle 18 ritornano i Dialoghi “Ripartiamo da bambini e adolescenti” con la domanda “Che responsabilità hanno gli adulti per il futuro dei nostri bambini e ragazzi?”. Con Bonacina e Caffo ci saranno Chiara Giaccardi, Eraldo Affinati, Stefania Pompili, Alex Corlazzoli e Daniele Barca

di Redazione

Sono trascorsi sei mesi dalla chiusura delle scuole. Ci si è accaniti nel discutere se, quando e come riaprire, e in che condizioni farlo, ma poco ci si è soffermati a osservare, ricercare e comprendere che cosa stava succedendo della scuola nei mesi di lock down, come si stavano rimodulando le relazioni con bambini e ragazzi, con le loro famiglie, tra docenti, come si stavano inevitabilmente trasformando i processi di insegnamento e apprendimento, come si stava rendendo necessario attingere a contesti e materiali educativi e formativi inediti, come si stavano acuendo abbandoni e diseguaglianze, come si stava rendendo necessario e indispensabile collaborare ed anche farsi aiutare da soggetti del territorio vicini di casa, ma sconosciuti fino a qualche giorno prima dello scoppio della pandemia.

Purtroppo i discorsi di queste settimane sulla ripresa sono tutti incentrati esclusivamente sui bisogni di sicurezza e sui rischi dello stare insieme (solo a scuola, però). Se ci limiteremo a questo staremo tutti peggio, noi e i nostri figli, bisogna provare ad alzare lo sguardo per capire come in questo frangente si possa giocare una nuova sfida educativa.

La pandemia sta infliggendo molteplici shock ai giovani. Non sta solo distruggendo i loro posti di lavoro e le loro prospettive occupazionali, ma anche interrompendo la loro istruzione e formazione e avendo un grave impatto sul loro benessere mentale. Non possiamo lasciare che ciò accada”, ha detto il Direttore Generale dell'Ilo Guy Ryder.

Per questo il primo appuntamento dei Dialoghi di Vita.it e Telefono Azzurro, giovedì 10 alle 18 sui canali Facebook di Vita e Telefono Azzurro, pone questa domanda “Che responsabilità per il futuro dei nostri bambini e ragazzi?”, una domanda che poniamo a tutto il mondo adulto, genitori, insegnanti, educatori, agenzie educative e scolastiche, ma anche attori economici, hanno oggi un’enorme responsabilità rispetto agli 9,8 milioni di bambini e adolescenti di questo Paese.

Condotti da Riccardo Bonacina e il professor Ernesto Caffo parteciperanno al primo appuntamento:

Eraldo Affinati, scrittore e insegnante, è nato a Roma dove vive e lavora. Insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la "Penny Wirton", una scuola gratuita di italiano per immigrati. Tra i suoi libri La Città dei Ragazzi (Mondadori 2008), Elogio del ripetente (Mondadori, 2013) è una riflessione autobiografica sulla scuola e le sue difficoltà raccontate dalla parte dei più deboli. Vita di vita (Mondadori, 2014) storia di un viaggio africano insieme e L'uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (Mondadori, 2016) è una speciale rievocazione della vita del priore di Barbiana attraverso il riflesso dei Don Milani di oggi sparsi in tutto il mondo.

Chiara Giaccardi professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove insegna Sociologia e Antropologia dei media e dirige la rivista «Comunicazioni Sociali». Editorialista del quotidiano «Avvenire» e del mensile al femminile dell'Osservatore Romano “Donna, Chiesa, Mondo”. Coordina il CTS dell’Osservatorio famigli istituito presso Ministero Famiglia

Alex Corlazzoli, Giornalista, scrittore (sta lavorando a un nuovo libro), opinionista, Blogger, provocatore, Maestro e viaggiatore, il vulcanico Alex Corlazzoli, sempre più maestro d’Italia, tutti i sabati circa due ore prima del mezzodì, su Rai1 a “Uno mattina in Famiglia” parla di scuola, istruzione e vita

Stefania Pompili, AD Sopra Steria. Stefania Pompili guida la branch italiana di Sopra Steria, leader europeo nella trasformazione digitale, al fianco di primarie realtà pubbliche e private. Nell’ultimo anno l'azienda ha ampliato l'organico delle 7 sedi italiane con 225 nuovi professionisti, dei quali il 60% è rappresentato da giovani neolaureati: risultati che confermano un grande focus sulla crescita delle competenze. La sfida di Stefania Pompili? Combinare etica e innovazione, valorizzando il capitale umano. La tecnologia di per sè non è nè buona nè cattiva ma va direzionata sapientemente a beneficio della comunità, colmando il divario di genere, di abilità (digital divide) e abbattendo le barriere infrastrutturali.

Daniele Barca, oggi Dirigente Scolastico a Modena, è stato Referente Piano Nazionale scuola digitale e per un anno dirigente ufficio innovazione digitale al Ministero dell’Istruzione. Ha approfondito negli anni le sue competenze nel campo dell’e-learning per l’insegnamento, in particolare nella formazione ai docenti e sui modelli di didattica con internet.


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