Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Incendio Moria: Sos Villaggi dei Bambini in prima linea

È in fiamme il più grande campo rifugiati d’Europa, sull'isola greca di Lesbo, dove da pochi giorni era stato imposto il lockdown a causa di 35 casi di Covid-19 accertati. L'organizzazione sta collaborando con le autorità locali per rispondere alla gravissima emergenza che vede quasi 13mila migranti in pericolo. Tra di loro moltissimi bambini, alcuni sono minorenni non accompagnati

di Redazione

«Siamo scioccati dall'incendio che ha devastato il campo profughi di Moria. Questo disastro ha colpito persone che già soffrivano e vivevano in condizioni disumane. Le conseguenze e la portata della devastazione non sono ancora chiare. Ora più che mai dobbiamo stare accanto a chi è nel bisogno, specialmente ai bambini. Sos Villaggi dei Bambini rimane nell'area e continua a lavorare con le autorità locali e i partner per proteggere i bambini e fornire le cure che meritano». Con queste parole George Protopapas, Direttore di Sos Villaggi dei Bambini Grecia, racconta l’angoscia di queste ore di terrore nel campo profughi di Moria, a Lesbo.

I quasi 13mila rifugiati stanno fuggendo per salvarsi dalle fiamme, tra di loro migliaia di bambini terrorizzati, che già erano costretti a condizioni di vita precarie, nella miseria, in sovraffollamento e con la paura per il diffondersi del Covid-19, che ha fatto scattare nel campo un nuovo lockdown.
Nella notte l’incendio, divampato in più punti, ha distrutto tende e container, costringendo migliaia di migranti a fuggire ancora. Sos Villaggi dei Bambini è intervenuta tempestivamente distribuendo coperte e materassi per aiutare i rifugiati ad allestire nuovi ripari di fortuna, e sta tuttora collaborando con tutte le autorità competenti per valutare la situazione, con un’attenzione particolare su bambini e ragazzi, tra i quali moltissimi sono soli, non accompagnati da un familiare adulto.

In Grecia l’organizzazione sostiene circa 200 bambini ogni giorno, nel campo profughi di Kara Tepe, non lontano da Moria. Il campo, dove Sos Villaggi dei Bambini opera dal dicembre 2015, ospita più di 1.200 persone, 750 delle quali sono bambini. Kara Tepe in particolare ospita i bambini più vulnerabili provenienti da Moria, quelli con disabilità fisiche o autismo, per i quali sono stati creati uno spazio ad hoc e Programmi di sostegno educativo e psicosociale.

Inoltre l’Organizzazione gestisce Centri diurni ad Atene, Creta e Salonicco. Questi centri supportano circa 400 rifugiati e migranti ogni mese. I Programmi di Sos Villaggi dei Bambini forniscono anche assistenza di qualità in un ambiente familiare ai bambini senza cure parentali, compresi i minorenni non accompagnati migranti e rifugiati.

In Italia Sos Villaggi dei Bambini ha attivato una raccolta fondi per supportare l’emergenza.


In apertura immagine dell'incendio nell'isola di Lesbo, da Ufficio Stampa Sos Villaggi dei Bambini


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA