Politica & Istituzioni

Assegno universale per figli nel NADEF: «deve partire a inizio 2021»

La nota di aggiornamento alla legge di bilancio approvata ieri cita esplicitamente l'assegno unico per figlio. La Camera ha approvato la legge delega a luglio ma il Senato finora non ha avviato l'esame. De Palo: «Ora il Governo indichi la roadmap che ha in mente per far sì che l’assegno divenga realtà per le famiglie con figli dal prossimo primo gennaio 2021»

di Redazione

L’assegno universale per i figli è citato esplicitamente nel NaDef approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri. La nota di aggiornamento del DEF definisce «il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2021-2023, in stretta coerenza con il prossimo Piano nazionale di ripresa e resilienza». Fra le misure è citata «un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno universale per i figli».

La proposta di legge delega sull’assegno unico e universale per figli è stata approvata il 21 luglio dalla Camera, con 452 voti favorevoli, 0 contrari e 1 astenuto. Trasmesso al Senato il 23 luglio e assegnato alla 11esima commissione, l’esame della legge delega non è ancora iniziata.

«Siamo soddisfatti di leggere all’interno della premessa al NaDef scritta dal ministro dell’Economia Gualtieri la presenza dell’assegno unico e universale. Ora però chiediamo di conoscere le cifre reali necessarie per realizzare la misura, le tempistiche per l’approvazione della legge-delega che attualmente è ferma al Senato e la roadmap che l’esecutivo ha in mente per far sì che l’assegno divenga realtà per le famiglie con figli dal prossimo primo gennaio 2021»: così commenta il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo. «Siamo disponibili, ove il Governo lo ritenga utile, anche a ragionare sull’istituzione di un tavolo tecnico per velocizzare le simulazioni. Ciò che più conta è che si trovino le coperture necessarie e che con il riordino e l’abolizione di bonus e detrazioni nessuna famiglia con figli prenda meno di quanto già percepisce ora», conclude De Palo.

Anche Stefano Lepri, era stato relatore della legge delaga alla Camera, evidenzia che la citazione esplicita nel NaDef «è la conferma della chiara volontà del Governo di partire subito, vista anche l’ormai prossima e definitiva approvazione della legge al Senato. Ci sono tante urgenze, ma quella dell’assegno unico è davvero importante. Perché sostiene la natalità e la genitorialità, contrasta la povertà, sostiene i consumi privati e l’occupazione, specie giovanile e femminile, nei servizi pubblici. Serve quindi che si cominci a realizzare questa nuova misura fin dall’inizio del 2021. In coerenza con il voto unanime espresso da tutta la Camera dei deputati».

Foto Unpslash


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