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A Idlib, per rendere autonome 240 mamme capofamiglia

Parte in Siria un nuovo progetto di Ai.Bi. finanziato dalla Cooperazione Italiana per l'auto-sussistenza delle donne capofamiglia, grazie a nuove serre e allevamento di bestiame. Beneficiari del progetto saranno 240 donne e 1.500 minori

di Redazione

120 serre per la coltivazione di ortaggi e 480 capi di bestiame a 120 famiglie per la produzione di latte e formaggi. Sono gli obiettivi numerici del nuovo progetto di Ai.Bi. – Amici dei Bambini a Idlib, in Siria, finanziato dalla Cooperazione Italiana. Al di là dei numeri, l’obiettivo del progetto è quello di migliorare l'auto-sussistenza delle donne capofamiglia attraverso l'avvio di attività generatrici di reddito e a promuovere in maniera attiva l’attuazione del Diritto Umanitario Internazionale e delle Convenzioni sui Rifugiati e i Diritti Umani. Il progetto è partito ufficialmente il 3 novembre, nella zona rurale attorno a Idlib.

Per garantire la sostenibilità dell’azione alcuni esperti del settore (ingegneri agricoli e veterinari) con un’ottima conoscenza del contesto locale, formeranno 240 donne beneficiarie, offrendo loro competenze e conoscenze sia sul piano teorico che pratico. Dopo la formazione iniziale le donne verranno accompagnate per tutta la durata del progetto con visite mensili che consentiranno di monitorare l’implementazione delle attività e di rispondere in maniera pronta ed efficiente a possibili difficoltà. Verrà realizzata un’accurata analisi dei mercati per monitorarne carenze e fluttuazioni dei prezzi così da potervi immettere parte dei prodotti realizzati dalle famiglie coinvolte con attività generatrici di reddito. Per garantire un coinvolgimento diretto dei beneficiari, la scelta delle semenze e dei prodotti caseari verrà decisa direttamente dai beneficiari tramite il supporto dei consulenti e tecnici incaricati della loro formazione. Questo consentirà di adeguare la produzione a esigenze specifiche delle famiglie, della stagione di riferimento ma anche dei mercati locali.

In raccordo con i partner locali verrà realizzato anche un supporto psico-sociali nelle 3 scuole della città, con 1.500 bambini e bambine beneficiari. Più in generale, le attività progettuali di Ai.Bi. e Kids Paradise si svolgeranno in pieno raccordo con tutte la società e la comunità locale civile nonché con le ONG siriane e le associazioni già attive nel settore agricolo, di livelihood ed educazione/protezione nell’area di riferimento. Kids Paradise uno storico partner di Ai.Bi in Siria, per proteggere i minori più vulnerabili e le loro famiglie: anche in questo progetto sarà prioritario il supporto a 240 donne capofamiglia con la responsabilità della sussistenza economica dei propri bambini.

Per sostenere le attività di Ai.Bi. in Siria: https://www.aibi.it/ita/continuiamo-dai-bambini/