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A Cagliari, Ferrara, Como e Bitonto week end con Monumenti Aperti

Sabato 5 e domenica 6 dicembre appuntamento on line con la manifestazione nata in Sardegna nel 1996 e che negli ultimi anni sta coinvolgendo diversi comuni di altre regioni alla scoperta del patrimonio culturale. Una iniziativa premiata due anni fa a Berlino con l’Europa Nostra Awards

di Vito Biolchini

La pandemia allontana ma il digitale unisce. Così Monumenti Aperti diventa on line e in questo modo la manifestazione, nata a Cagliari nel 1996, coinvolgerà in un’edizione straordinaria associazioni e scuole del capoluogo sardo insieme a quelle di Ferrara, Como e Bitonto. “Anticorpi di bellezza” sarà il filo conduttore che sabato e domenica prossimi collegherà Sardegna, Emilia Romagna, Lombardia e Puglia nel corso di una lunga diretta durante la quale ventisei istituti scolastici, venticinque associazioni, insieme a università e amministrazioni comunali, racconteranno il patrimonio storico e artistico della quattro città.

Grazie al digitale preserveremo lo spirito di festa di comunità che contraddistingue la manifestazione e quei valori che ci hanno condotto due anni fa a ricevere a Berlino il premio dell'Unione Europea per il Patrimonio Culturale Europa Nostra Awards” spiega Massimiliano Messina, neo presidente dell’associazione Imago Mundi Onlus, che guida e coordina la manifestazione.

L’appuntamento è per sabato a partire dalle 16 e domenica dalle 11 per una diretta che potrà essere seguita sia sul sito di Monumenti Aperti che sui canali social della manifestazione. Da lunedì 7 dicembre e per tutta la settimana il racconto continuerà inoltre sempre on line.

Monumenti Aperti è da oltre vent’anni il più partecipato avvenimento di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale in Sardegna.Lo scorso anno sono stati infatti ben 63 i comuni isolani coinvolti, cui si sono aggiunti i centri “battistrada” provenienti da Emilia Romagna, Lombardia e Puglia. Complessivamente, l’ultima edizione pre Covid ha fatto registrare ben 280 mila visitatori nei quasi ottocento i monumenti aperti (di cui 150 per la prima volta), con il coinvolgimento di 23mila volontari, 270 associazioni e 150 istituti scolastici. Ma la manifestazione ha proposto anche 116 concerti, 148 spettacoli, 40 laboratori didattici e 175 mostre.

“Da qualche anni stiamo esportando il modello Monumenti Aperti fuori dalla Sardegna e i risultati sono interessanti” spiega Messina. “La pandemia ha imposto uno stop ma questa edizione straordinaria digitale ci consente di sperimentare una nuova modalità di coinvolgimento di scuole e associazioni”.

La manifestazione è quest’anno arricchita dalla realizzazione del progetto “Efisio, la città, la festa”, grazie al contributo del Comune di Cagliari. Il progetto, che è diventato un video, curato da Tiziana Sassu e Elisa Cadinu per Imago Mundi, è un percorso speciale di Monumenti Aperti interamente dedicato al martire cristiano, venerato come patrono della Sardegna.

Per parlare di impatti, strategie e approcci innovativi per il patrimonio culturale venerdì 11 dicembre a partire dalle 11 e sempre in modalità online, si terrà invece il convegno “Patrimonio culturale, il futuro già presente”. Moderato da Marcello Minuti, coordinatore generale della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, il convegno ospiterà Erminia Sciacchitano (Uffici di diretta collaborazione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), Fabio Viola (docente universitario, autore di saggi e designer di videogiochi) e Emilio Casalini, giornalista e direttore creativo dell'Ecomuseo dei 5 Sensi di Sciacca. Accanto a loro, esperienze di eccellenza in Sardegna come quella di Francesco Obino, coordinatore del Museo Oristano, e Maria Giovanna Fara, responsabile programmazione e progettazione della Fondazione Alghero.

L’edizione straordinaria di Monumenti Aperti 2020 si concluderà sabato 12 e domenica 13 dicembre con un doppio speciale sul programma ferrarese a cura di Ferrara Off. Un approfondimento per scoprire l’importante lavoro fatto da ben ventuno classi di undici scuole della città estense al quale, tra gli altri, ha partecipato lo scrittore Luigi Dal Cin. Appuntamento sulla pagina Facebook Ferrara Monumenti Aperti e sul canale YouTube di della manifestazione dalle 16 alle 19.

Nell'immagine: Monumenti Aperti a Tortolì (foto Eugenio Schirru)