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Abbiamo trovato soldi per tutto tranne che per gli ammalati

L'appassionato intervento dell'onorevole Fabiola Bologna: “In questa legge di bilancio abbiamo finanziato un po' di tutto ma non per i più fragili, gli anziani, i pazienti cronici, gli oncologici i pazienti con malattie rare. Non si sono trovati i soldi neppure per il fondo per il rafforzamento della assistenza domiciliare integrata”

di Fabiola Bologna

La manovra di bilancio quest’anno non ci ha concesso il tempo necessario per una discussione parlamentare degna di questo nome relegando ad un pacchetto di riformulazioni le decisioni finali, arrivate con un ritardo notevole e che ovviamente hanno ridotto se non annullato la possibilità di qualsiasi ulteriore intervento o partecipazione dei singoli parlamentari. Questa legge di bilancio si è quindi rivelata una collezione di norme micro-settoriali che hanno accontentato qualcuno ma sicuramente non daranno un supporto strutturale ai cittadini.

Considerando la pandemia che stiamo affrontando per la sanità non si è fatto certo abbastanza, in un momento in cui ci stiamo preparando alle vaccinazioni anti-covid e verosimilmente ad una terza ondata è necessario avere la consapevolezza che sia necessario avere le competenze dei percorsi di formazione universitari per svolgere determinati ruoli sanitari, lo abbiamo già visto con le terapie intensive dove non ci si può certo improvvisare rianimatori esperti e lo vedremo con le nuove vaccinazioni dove sarà necessario uno stretto monitoraggio per gli eventuali effetti collaterali e reazioni avverse. Inoltre è importante ricordarsi che per garantire che la macchina vaccinale funzioni dietro agli operatori
sanitari ci deve essere una organizzazione capillare sul territorio, in luoghi sicuri e controllati e con specifiche responsabilità operative.

In questa legge di bilancio abbiamo finanziato un po' di tutto dai rubinetti, ai corsi di nuovi linguaggi musicali, all’unione tessile biellese, ai boschi urbani, ai campionati di nuoto, ai cellulari, ai farmaci per gli animali da affezione, ai rifugi per cani randagi perchè la tutela del mondo animale resta una priorità come è scritto in uno dei tanti comunicati stampa… Poteva essere tutto accettabile se non ci si fosse dimenticati che nel mondo animale è compreso anche l’essere umano con le sue sofferenze.

In questa pandemia sono stati colpiti più fragili, gli anziani, i pazienti cronici, gli oncologici i pazienti con malattie rare e in questa legge di bilancio sono stati ancora una volta dimenticati. Non si sono trovati i soldi per il fondo per il rafforzamento della assistenza domiciliare integrata, una battaglia promossa da Cittadinanzattiva, impegnata quotidianamente per garantire assistenza e tutela ai cittadini che hanno combattuto mesi per la rimodulazione della tassazione del tabacco riscaldato per finanziare il fondo per l’assistenza domiciliare.
Non si sono trovati soldi per emendamenti che riguardavano il potenziamento delle cure palliative (hospice e cure domiciliari che riguardano migliaia di persone l’anno) non si sono trovati soldi per finanziare i farmaci oncologici innovativi e per detrazioni adeguate per milioni di famiglie che sostengono la spesa di una badante per il familiare non autosufficiente. Non si sono trovati soldi per l’emendamento sul fondo per le malattie rare, per la ricerca e la cura un segnale che 2 milioni di malati e le loro famiglie aspettano da tempo e continueranno ad aspettare…

Un emendamento questo firmato anche da tutti i componenti di maggioranza della commissione affari sociali e sanità dove abbiamo portato a termine una proposta di legge che deve essere finanziata e che ha il parere favorevole del Ministero della salute Avevamo anche proposto una riformulazione come é stato fatto per altri fondi, sperando che i malati rari potessero avere per il ministero dell’economia almeno la stessa dignità dei cani randagi sui quali
sono stati investiti 5 milioni
. Sarebbe stato un bel segnale dopo tante belle parole spese …ma sembra che si proceda senza una progettualità e una visione a largo raggio e a lungo termine.

Cari colleghi concludo dicendo che la legge di Bilancio non può essere una mera spartizione di denari tra maggioranza e
opposizione senza guardare al contenuto e alla importanza delle proposte, al cambiamento strutturale che le proposte possono portare al futuro del paese, proposte significative per la salute e il benessere dei cittadini non possono essere cassate per una casacca, qui serve competenza e visione se si vuole dare finalmente qualità al lavoro parlamentare.

*Deputata Gruppo Misto


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