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A Bergamo si va al museo con il “biglietto sospeso”

Da lunedì 1° marzo, chi visiterà i musei di Bergamo potrà acquistare un biglietto in più per chi non può permetterselo. I servizi sociali li distribuiranno tra le famiglie in difficoltà

di Redazione

Fra le tante cose di cui il Covid ci ha privati, c’è la cultura. E le occasioni culturali, anche nella difficile fase della ripresa, potrebbero rimanere offlimits per tanti cittadini, che nella stretta della crisi economica non possono permettersi il biglietto d’ingresso. Così a Bergamo da lunedì 1° marzo prende il via l’iniziativa “Biglietto sospeso”, un progetto di solidarietà punta a consentire a tutti di visitare il patrimonio culturale custodito nei musei della città.

L’idea, come è facile intuire dal nome, nasce dall’usanza del “caffè sospeso” napoletano copiata ormai in tanti settori diversi. A Bergamo hanno pensato ai musei. Dal prossimo lunedì, chi visiterà i musei di Bergamo potrà acquistare un biglietto in più per chi non può permetterselo. Tanti i musei che hanno aderito, dal Museo Archeologico all’Orto Botanico, dall’Accademia Carrara al Palazzo del Podestà. I beneficiari del biglietto sospeso saranno quei nuclei familiari in carico ai Servizi sociali che hanno il desiderio di fare un’esperienza di questo tipo ma non possono sostenerne il costo: saranno gli stessi Servizi sociali distribuire i biglietti donati, in modo da garantire l’ingresso gratuito al museo con la massima discrezione. L’iniziativa si affianca alla ordinaria gratuità in tutti i musei della città fino ai 18 anni di età.

«La povertà o la fragilità economica che sta colpendo un numero sempre maggiore di famiglie della città, anche a causa del persistere dell’emergenza sanitaria, si sta traducendo in un aggravamento dei divari sociali e in un peggioramento delle condizioni di povertà educativa di bambini e ragazzi. Per contrastare questa situazione è indispensabile agire attraverso un nuovo sistema integrato tra pubblico e privato, tra istituzione e cittadino, tra cittadino e cittadino capace di rileggere le nuove situazioni, formulare risposte anche inedite, trasformare una città in comunità», dichiara l’Assessora alle Politiche sociali Marcella Messina. «Credo molto in quest’iniziativa perché rappresenta la prima azione concreta di un progetto più ampio e interassessorile a cui stiamo lavorando proprio con l’obiettivo di attivare nuove dinamiche solidali, relazionali, culturali ed economiche così importanti per la nostra città in un’ottica di rinascita anche sociale».

L’Assessora alla Cultura Nadia Ghisalberti evidenzia come «ogni cittadino ha diritto a partecipare alla vita culturale cittadina e ogni patrimonio pubblico, perché si possa definire veramente tale, deve garantirne l’accesso a tutti. Il costo del biglietto, importante per assicurare la sostenibilità dei musei, rappresenta a volte un ostacolo alla fruizione culturale per le fasce di popolazione più deboli economicamente. Per questo nasce il biglietto sospeso, che contando sulla generosità dei cittadini, vuole facilitare l’accesso ai musei specialmente in questo momento di ripresa delle attività».

I musei che hanno aderito all’iniziativa sono:
Museo Scienze Naturali
Museo Archeologico
Orto Botanico
Accademia Carrara
GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea)
Palazzo del Podestà
Museo Donizettiano
Torre dei Caduti
Campanone
Rocca
Convento di San Francesco

L’iniziativa “Biglietto sospeso” vale anche per i musei dove non è previsto un ingresso a pagamento. In quest’ultimo caso il biglietto sospeso potrà essere acquistato in caso di mostre temporanee a pagamento.

Photo by Mattia Bericchia on Unsplash


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