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I banchi dismessi in era Covid donati ai bimbi del Senegal da scuole siciliane

L’opera dell’Associazione Don Bosco 2000 che ha raccolto le adesioni di quattro istituti siciliani per consegnare 358 banchi e 429 sedie in due villaggi della savana senegalese. Banchi che sarebbero stati rottamati hanno invece attraversato due continenti in un container partito da Catania e arrivato a Dakar

di Alessandro Puglia

Un container con 358 banchi e 429 sedie donate da scuole siciliane in viaggio da Catania fino al Senegal. E così quei banchi dismessi che avevamo visto già a inizio pandemia accatastati uno sopra l’altro non sono stati buttati via. Piuttosto hanno acceso gli occhi di tanti bambini senegalesi che con quei banchi hanno oggi una scuola a tutti gli effetti.

Ad indignarsi davanti a quelle immagini e a pensare che con quei banchi bisognava necessariamente fare qualcosa è stata l’Associazione Don Bosco 2000, in Sicilia da anni in prima linea sul fronte dell’accoglienza e dell’integrazione e impegnata con progetti umanitari in Senegal dal 2016.

Tutto nasce in uno dei tanti viaggi proprio nella savana senegalese di Agostino Sella, presidente dell’Associazione Don Bosco 2000 e Cinzia Vella, responsabile del centro di Catania dell’associazione ispirata agli insegnamenti del Padre dei Salesiani. Agostino e Cinzia si accorgono che in quei locali dove i bimbi andavano a scuola, non c’erano i pavimenti, le finestre e soprattutto i tetti così importanti per ripararsi dalle piogge qui così frequenti. Attraverso la collaborazione con le realtà salesiane presenti in Senegal, l’Associazione Don Bosco 2000 si è così attivata quindi per portare a termine l’opera di edilizia scolastica con infissi e lavori di muratura. Poi sono arrivati i banchi donati da quattro scuole siciliane che hanno risposto all’appello dell’Associazione Don Bosco 2000.

Si tratta di tre scuole catanesi: l’Istituto comprensivo Parini, Istituto omnicomprensivo Pestalozzi, l’istituto comprensivo statale "Diaz-Manzoni" di Catania e l’Istituto Comprensivo Neglia-Savarese di Enna.

Da Dakar dove il container è arrivato, non senza difficoltà burocratiche banchi e sedie sono state portate nel villaggio di Hamdallaye Pont e nel villaggio di Pakali, con una nuova scuola interamente ristrutturata.

«Abbiamo provato sconcerto davanti a tutti quei banchi destinati alla rottamazione – spiega a Vita Cinzia Vella dell’Associazione Don Bosco 2000 – e certamente noi europei siamo responsabili di questo squilibrio economico che vede l’80 per cento delle risorse in mano al 20 per cento della popolazione ricca del pianeta. Ciò che per noi rappresenta il di più, per questi bimbi è l’essenziale e la loro gioia, ma anche quella degli studenti siciliani ripaga quanto abbiamo fatto», aggiunge Vella.

Quei banchi donati non sono che gesti di solidarietà di bambini nei confronti di altri bambini.