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La Bari nuova. Percorsi di legalità e cambiamento

A vent’anni dall’uccisione di Michele Fazio, quindicenne vittima innocente di Mafia un convegno online di due giorni, il 3 e 4 giugno, promosso dall’Associazione Zefiro, con il patrocinio del Comune di Bari e della Fondazione Vincenzo Casillo dà il via a una serie di iniziative che si concluderanno il 12 luglio

di Redazione

Sono passati 20 anni da quando un colpo alla nuca uccise Michele Fazio all’età di 15 anni: una vittima innocente di Mafia, fu detto poi. Vent’anni dopo quel 12 luglio il ricordo di quell’evento atroce costituisce una memoria condivisa. La morte assurda di Michele avvenuta sotto casa sua in largo Amenduni, una zona "abitata da famiglie brutte, salvo qualcuna", ricorda la mamma Lella, ha segnato uno spartiacque: prima Bari era percepita come terra di malavita, dopo è diventata a tutti gli effetti terra di mafia, di camorra barese

Avrebbe voluto diventare carabiniere, era un ragazzo dai grandi sogni "e cambiava idea ogni volta che si svegliava al mattino – ricorda il papà Pinuccio – un giorno voleva diventare giudice, il giorno dopo avvocato, ma il sogno del carabiniere l'ha sempre avuto".
Nel maggio del 2005 gli assassini di Michele furono arrestati. Erano in quattro, ed erano ragazzi come lui.

Da quella sera è nata una storia di riscatto, di grido e di impegno, si sono innescate logiche e dinamiche di cambiamento: in una parola, si è fatto scuola di quella lezione di sangue. E si è sviluppata una categoria di comportamenti e di studio sulle tante dimensioni di riflessione (libri, testimonianze, teatro, condivisione) che quella storia ha proiettato dentro e fuori Bari.
Ovunque la storia di Michele Fazio è conosciuta. Ovunque continua a diventare patrimonio condiviso e di studio, di riflessione. Di antimafia sociale.
Il Circolo Arci dedicato a Michele Fazio oggi ospita un'attività di doposcuola gratuito per i bambini di Bari vecchia. A Michele sono stati dedicati anche i campetti di calcio del quartiere. I suoi genitori Lella e Pinuccio continuano a raccontare la sua storia nelle scuole di tutta Italia.
A distanza di 20 anni l’Associazione Zefiro, con il patrocinio del Comune di Bari e della Fondazione Vincenzo Casillo e in collaborazione con Stilo Editrice, Libera Bari, Giraffa Onlus, Coop Alleanza 3.0, Anchenoi Movimento di Cittadinanza Attiva, e la partnership dell’Istituto Marco Polo, promuovono il convegno: "La Bari nuova. Percorsi di legalità e di cambiamenti a vent'anni dalla morte di Michele Fazio".
Il convegno si svolgerà online dalla terrazza del Fortino di Sant’Antonio nei giorni 3 e 4 giugno: i relatori parleranno ad una platea di rappresentanza, mentre il pubblico previa registrazione e iscrizione al link si collegherà online.
Queste due giornate di studio e di riflessione sono solo il primo passo del percorso proposto, perché le iniziative si concluderanno il giorno 11 luglio 2021 con lo spettacolo Stoc ddò a cura della compagnia dei “Meridiani Perduti” che si terrà nella Chiesa Cattedrale di Bari, cui seguirà il giorno 12 luglio un momento di riflessione e di memoria in largo Amenduni 1, ovvero sul luogo della strage.

Il convegno verrà integralmente trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Zefiro Aps.

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