Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Media, Arte, Cultura

Alessia Tripaldi vince la XXII edizione del Premio letterario E. Kihlgren

La cerimonia di premiazione nel pomeriggio di giovedì 17 giugno al teatro Franco Parenti di MiIlano. Isabelle Mayault, con "Una lunga notte messicana", ha ricevuto il Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima - Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea, mentre a Edoardo Borgomeo, con "Oro blu: Storie di acqua e cambiamento climatico" il premio speciale Opera Prima Vincenzo Malvasi

di Redazione

Con il libro Gli scomparsi, (Rizzoli editore) Alessia Tripaldi (nella foto in apertura) si è aggiudicata la XXII edizione del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, promossa dall’Associazione Amici di Edoardo. La cerimonia di premiazione oggi pomeriggio, giovedì 17 giugno, al teatro Franco Parenti presentata dall’attrice Lella Costa, madrina del Premio. Alle spalle di Tripaldi si sono classificati Silvia Bottani, con Il giorno mangia la notte (SEM editore) e Alberto Caviglia, con Olocaustico (Giuntina editore)

Rosella Milesi Saraval, presidentessa dell’Associazione Amici di Edoardo onlus, ha commentato: «Siamo felici di poter tornare finalmente a Teatro dopo un anno così complicato per tutti noi. L’affetto dei volontari e la passione dei nostri giovani lettori ci ha motivati in questi mesi, dandoci la forza di proseguire in questo percorso per noi così importante. Anche quest’anno oltre 600 tra studenti delle scuole superiori e gruppi di giovani frequentatori del Barrio’s hanno letto e approfondito le opere selezionate, esprimendo il proprio senso critico così importante in un periodo di tendenza all’omologazione. Faccio i miei complimenti ai tre finalisti di quest’anno, con l’augurio di annoverarli presto tra gli scrittori di successo che il Kihlgren ha contribuito a scoprire come Antonio Scurati, Marco Missiroli, Roberto Saviano, Silvia Avallone, Benedetta Tobagi (per nominare solo alcuni tra i più noti) che hanno vinto il Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima Città di Milano nelle edizioni passate».
Ha poi concluso: «Un grazie in particolare a tutti gli insegnanti che in tutti questi anni hanno attivamente partecipato alla buona riuscita del progetto nelle scuole e alla giuria d’onore che ci ha sempre sostenuto. Aggiungo che nell’ambito del Premio da tredici anni viene premiato grazie a Crédit Agricole Italia la migliore “opera prima europea” tradotta in italiano nell’anno precedente. Infine un grazie di cuore alla famiglia Malvasi, che ci ha permesso di valorizzare un ulteriore talento italiano, ricordando una persona cara e amante della letteratura».

Con l’intento di valorizzare questi oltre vent’anni di attività, il regista Giacomo Gatti con il suo contributo artistico ha documentato i risultati del Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, coinvolgendo i giovani protagonisti delle giurie, gli scrittori, i professori e tutti coloro che da sempre accompagnano il Premio.


La cerimonia di premiazione

Isabelle Mayault, con Una lunga notte messicana – Casa Editrice Rizzoli, ha ricevuto il Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima – Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea. «Crédit Agricole Italia promuove la diffusione della cultura e la valorizzazione delle potenzialità emergenti» dichiara Ariberto Fassati, presidente di Crédit Agricole Italia. «Per questo siamo lieti di aver contribuito anche quest’anno all’assegnazione del Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima – Crédit Agricole Italia per Una Letteratura Europea. “Una lunga notte messicana” di Isabelle Mayault entra a pieno titolo tra i vincitori, con la delicatezza e la bravura che contraddistingue le opere che hanno vinto il Premio in passato».

Il premio speciale Edoardo Kihlgren – Opera Prima Vincenzo Malvasi è andato a Edoardo Borgomeo, con Oro blu: Storie di acqua e cambiamento climatico (Casa Editrice Laterza), «Un reportage impeccabile, indispensabile, documento minuzioso su quel tesoro a rischio che è l’acqua, declinato in differenti aree del pianeta», ha commentato Rosella Milesi. «Edoardo Borgomeo, oltre ad aver scritto un bellissimo saggio, ha scelto di devolvere i proventi della vendita di questo libro e l’ammontare del Premio interamente a Valle del Marro – Libera Terra – Società Cooperativa Sociale. Come associazione onlus, non possiamo che condividere questa decisione e premiare il valore sociale, oltre che letterario e scientifico, della sua opera».

Don Gino Rigoldi, fondatore di Comunità Nuova e cofondatore del Barrio’s ha commentato: «Ancora una volta, a ventidue anni dal suo esordio, il premio "Edoardo Kihlgren” ha saputo coinvolgere centro e periferia per dare valore a chi vuole iniziare a pubblicare e a chi, perché giovane, non credeva di poter partecipare alla giuria di un premio letterario. Milano, grazie all’intuizione e alla tenacia di Rosella Milesi Saraval, una volta di più ha saputo coniugare cultura, partecipazione e impegno sociale».

Le librerie associate a LIM – Librerie Indipendenti Milano – riserveranno nei propri negozi uno spazio destinato ai 3 libri finalisti e offriranno informazioni sul premio e le attività ad esso collegate.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA