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“Il Futuro è in Gioco” la campagna contro la povertà educativa

Presentata a Roma l’iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’organizzazione che attraverso 15 pillole-video racconterà – in contemporanea con i giochi olimpici di Tokyo – l’olimpiade quotidiana di bambini e ragazzi accolti nei Villaggi Sos. Lo sport diventa un mezzo per imparare a guardare al domani. Insieme a Sos Villaggi dei Bambini Rai per il Sociale, Rai Sport e UsAcli

di Antonietta Nembri

In giorni in cui lo sport è al centro dell’attenzione, non si sono ancora spenti gli echi della vittoria europea degli Azzurri e ci si prepara alle Olimpiadi di Tokyo (in programma dal 23 luglio all’8 agosto) anche Sos Villaggi dei Bambini scende in campo con un’iniziativa che ha l’obiettivo di raccontare l’olimpiade quotidiana dei ragazzi accolti nei Villaggi Sos e nel farlo lanciare una campagna per contrastare la povertà educativa che, Roberta Capella, direttrice di Sos Villaggi dei Bambini ha definito una vera e propria emergenza sociale «assoluta» afferma. «È cresciuta esponenzialmente soprattutto dopo pandemia» ha specificato ricordando che «l’8% dei bambini e dei ragazzi e il 23% degli alunni disabili sono stati esclusi dalla Dad».
All’interno dei programmi e dei Villaggi Sos in Italia sono sostenuti centinaia di bambini e ragazzi «ci impegniamo quotidianamente a supportare oltre 800 persone, tra bambini, ragazzi e i loro genitori, per far sì che la didattica a distanza non lasci nessuno indietro», ha continuato Cappella nel presentare la campagna “Il Futuro è in Gioco” che attraverso 15 pillole-video racconterà l’Olimpiade quotidiana dei minori accolti nel Villaggi Sos che, anche attraverso lo sport, possono guardare al futuro con passione e speranza. L’obiettivo della campagna che sarà attiva dal 25 luglio all’8 agosto è continuare a supportare oltre 30mila bambini e giovani nella promozione dei diritti e con un supporto diretto 800 persone tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono dei momenti di disagio con corsi individuali, laboratori ludico espressivi, sostegno psicologico, counseling familiare e nelle scuole la realizzazione di laboratori.


Il tavolo dei relatori alla presentazione della campagna. Da sx Beppe Convertini, Giovanni Parapini, Roberto Natale, Roberta Capella


A fianco di Sos Villaggi dei Bambini per questa iniziativa i partner sono: Rai per il sociale, Rai Sport e UsAcli, mentre hanno aderito diverse federazioni sportive.
A fare da fil rouge delle video-pillole che saranno trasmesse su Rai 2, Beppe Convertini (nell'immagine un momento del backstage) conduttore Tv da un anno e mezzo testimonial di Sos Villaggi dei Bambini e al momento impegnato su Rai1 con Anna Falchi nel programma “Uno Weekend”. Raccontando di questa “cura di solidarietà attraverso queste pillole video” si è detto «entusiasta di aver conosciuto la realtà dei Villaggi Sos perché ho capito l’importanza di donarsi agli altri. Promuovere i valori dello sport a sostegno di uno sviluppo armonioso dei bambini è un contributo essenziale per combattere la povertà educativa. Io ci metto il cuore e chiedo a tutti voi di aiutarmi perché questa mia priorità diventi la priorità di tutti».

Nel suo intervento il direttore di Rai per il Sociale, Giovanni Parapini ha ricordato come il Villaggio Sos di Ostuni (dove si sono svolte gran parte delle riprese) «siamo stati accolti come in famiglia». Parapini ha poi spiegato che in quest’ultimo anno «Rai per il sociale ha messo al centro di molte iniziative l’infanzia e il tema della povertà educativa. E questo progetto “Il Futuro è in Gioco” è una concreta testimonianza del lavoro che come direzione Rai per il Sociale portiamo avanti cercando di sensibilizzare costantemente tutti i mezzi editoriali disponibili di Casa Rai».

Nel suo intervento Damiano Lembo, presidente di UsAcli ha sottolineato come sia importante portare al centro del dibattito il tema del contrasto alla povertà educativa attraverso lo sport e ha ricordato che «i bambini sono una componente essenziale e preponderante dell’attività che svolgiamo sul territorio attraverso le nostre associazioni e società sportive dilettantistiche che è la promozione dell’attività per i soggetti più fragili attraverso lo sport per tutti». Lembo ha anche fatto notare come questa nuova campagna che partirà con le Olimpiadi vede rinnovarsi «la storica collaborazione che ci vede al fianco di Rai Sport nella promozione del nostro Premio Bearzot e del Premio Bearzot Sociale. Così come è importante che il terzo pilastro di questo bellissimo connubio sia Sos Villaggi dei Bambini, da anni in prima fila per combattere in difesa dei diritti dei piccoli e più deboli».

Alla presentazione della campagna ha inviato un suo messaggio anche la sottosegretaria di Stato allo Sport Valentina Vezzali che ha ricordato come «tutti noi abbiamo il dovere morale e istituzionale di agire subito sulle drammatiche conseguenze della pandemia. In primis sulla povertà educativa. I dati che ci arrivano sono davvero preoccupanti: con la pandemia l’8% dei bambini e ragazzi e il 23% degli alunni disabili italiani sono stati esclusi da qualsiasi forma di didattica a distanza. Questa emergenza sociale riguarda tutti noi, si tratta del futuro dei nostri figli e quindi del futuro del nostro Paese». Sull’iniziativa ha aggiunto: «Da mamma, prim’ancora che da sportiva e da Sottosegretaria di Stato con delega allo Sport, non posso che sostenere, con forza ed entusiasmo, questa campagna di sensibilizzazione che, con un’ottima scelta di tempo, coinvolgerà il periodo dei Giochi Olimpici e che vede l’adesione di tanti attori importanti del mondo dello sport. Nella nostra società lo sport ricopre un ruolo cruciale nella crescita e nell’educazione dei più giovani. Lo sport è capace di insegnare e trasmettere i grandi valori con gesti piccoli e semplici. Giocando si diventa coraggiosi, liberi, leali e giusti. Dove si pratica sport si veicolano, spontaneamente, anche i valori dell’inclusione e quindi si sviluppa coesione sociale».

E una testimonianza del grande valore dello sport nella crescita l’ha portata Efe Idiaru (nella foto), oggi promessa del basket che è cresciuto insieme ai suoi fratelli al Villaggio Sos di Vicenza. Il suo numero di maglia è 00 perché «mi dice che devo ricominciare da capo. Sbaglio e il giorno dopo ricomincio. Quando sono arrivato a sette anni con mia mamma e i miei fratelli al Villaggio di Vicenza ero diffidente, non riuscivo ad abbracciare nessuno, poi grazie agli educatori e alla mamma Sos ho imparato che l’abbraccio ti aiuta e ti fa diventare grande». Oggi il suo sogno è arrivare a giocare nella Nba «impossibile? Ho imparato che quando hai un sogno non devi mollare mai, ci devi provare», conclude Efe.

Con le pillole-video dal 25 luglio all’8 agosto sarà attivo anche il numero solidale 45590 per poter donare con sms o chiamate da fisso e un contest social sui canali Facebook e Instagram di Sos Villaggi dei bambini.


In apertura e nelle altre immagini il backsage delle pillole video che saranno trasmesse dalla Rai dal 25 luglio all'8 agosto