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Giorni della Ricerca: 3,6 milioni di italiani hanno superato una diagnosi di cancro

Solo negli ultimi dieci anni grazie alle donazioni degli italiani Airc ha potuto investire più di un miliardo di euro nella migliore ricerca oncologica del Paese. Sironi: «Abbiamo contribuito a far crescere la sopravvivenza e l’aspettativa di vita dei malati di tumore, con 3,6 milioni di cittadini che hanno superato una diagnosi di cancro». A sostegno della ricerca torna la campagna SMS solidale al 45521

di Redazione

«Pensiamo sempre siano gli altri ad ammalarsi di malattie, di tumori. Ma quegli “altri” possiamo essere anche noi, come è capitato a me. Possiamo essere colpiti a 5, 10, 100 anni. Sono stato fortunato e lo riconosco»: così Claudio racconta la sua storia di giovane uomo che ha avuto un tumore al testicolo ed è guarito. Oggi è volontario di Airc perché «ogni centesimo ha un valore enorme, esponenziale», perché dà linfa al lavoro di tanti ricercatori «che lavorano per migliorare la nostra vita»: «se non si fa ricerca non si arriva mai alla soluzione. Prima partiamo, prima arriviamo: è questo il momento».

Airc torna in questi giorni a richiamare l’attenzione del grande pubblico sull’importanza di una corretta informazione, della prevenzione e della ricerca nella lotta contro il cancro. Lo fa con i “Giorni della Ricerca”, otto giorni di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi che racconteranno i progressi della ricerca e le nuove sfide da sostenere per rendere il cancro sempre più curabile. Con una chiamata da telefono fisso o inviando un SMS al numero unico 45521 si potrà sostenere una nuova generazione di ricercatori.

Il cuore dei Giorni della Ricerca è la campagna sulla Rai, dal 31 ottobre al 7 novembre: tutto cominciò nel 1995 con le “Storie al Microscopio” ideate da Pippo Baudo e da allora la Rai si è mobilitata ogni anno al fianco di Airc, portando agli italiani una corretta informazione sul tema “cancro” e permettendo di raccogliere donazioni per oltre 122 milioni di euro. Anche quest’anno saranno più di 200 spazi gli spazi dedicati ad Airc dal servizio pubblico, tra tv, radio e social: nelle case degli italiani arriverà il racconto delle storie personali e professionali di ricercatori, medici, volontari e soprattutto quelle di uomini e donne che hanno superato la malattia. Tra i protagonisti più impegnati c'è Carlo Conti, ambasciatore Airc dal 2011: «Essendo vicino ad Airc da molti anni so bene quanti progressi siano stati fatti per la cura dei tumori. Basti pensare che la sopravvivenza a cinque anni per gli uomini è arrivata al 59% e quella per le donne al 65% (nel 2015 le percentuali erano rispettivamente il 54% e il 63%). Un risultato concreto, un progresso tangibile che però non può bastare perché dobbiamo arrivare a trovare le giuste cure per tutti i pazienti. È un impegno che ho preso anche per tutti coloro che non ce l’hanno fatta, prima di tutto il mio babbo, ma anche per tutte le famiglie che come la mia hanno incontrato la malattia».

Essendo vicino ad Airc da molti anni so bene quanti progressi siano stati fatti per la cura dei tumori. Basti pensare che la sopravvivenza a cinque anni per gli uomini è arrivata al 59% e quella per le donne al 65% (nel 2015 le percentuali erano rispettivamente il 54% e il 63%). Un risultato concreto, un progresso tangibile che però non può bastare perché dobbiamo arrivare a trovare le giuste cure per tutti i pazienti. È un impegno che ho preso anche per tutti coloro che non ce l’hanno fatta, prima di tutto il mio babbo, ma anche per tutte le famiglie che come la mia hanno incontrato la malattia».

Carlo Conti

Nei Giorni della Ricerca, oltre alla campagna Rai per Airc, saranno molte le opportunità per informarsi e donare: dagli incontri con gli studenti in decine di scuole a “Un Gol per la Ricerca”, che nelle giornate di venerdì 5, sabato 6, domenica 7 e venerdì 12 novembre vedrà i campioni del calcio e le squadre della Serie A Tim scendere in campo al fianco di Airc, con Francesco Acerbi, Leonardo Bonucci, Lorenzo De Silvestri, Sara Gama, Roberto Mancini e Claudio Marchisio come testimonial d’eccezione. E ancora l’appuntamento con i volontari AIrc, sabato 6 novembre, in 1.200 piazze d’Italia con i Cioccolatini della Ricerca a fronte di una donazione di 10 euro. Già dal primo novembre i cioccolatini sono disponibili anche in 1.400 filiali Banco BPM, partner istituzionale di AIRC e online su Amazon.it.

«La pandemia ha dimostrato una volta di più il ruolo fondamentale della scienza e la sua capacità di fornire le giuste risposte per tutelare la nostra salute», spiega Andrea Sironi, Presidente di Fondazione Airc. «Questa consapevolezza ci deve spingere a moltiplicare gli sforzi nella battaglia contro il cancro. Grazie al contributo di 4,5 milioni di sostenitori e di 20mila volontari, Airc si conferma una volta di più un punto di riferimento per dare continuità al lavoro di oltre 5mila scienziati. Una fiducia di cui siamo grati e che solo negli ultimi dieci anni ci ha permesso di investire più di un miliardo di euro nella migliore ricerca oncologica del Paese. Un flusso costante che non si è interrotto nemmeno durante la pandemia e che ha contribuito a far crescere la sopravvivenza e l’aspettativa di vita dei malati di tumore: oggi 3,6 milioni di cittadini hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a 10 anni fa».