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Servizio civile senza direttore, arriva l’interrogazione al ministro Dadone

“L’Ufficio per il Servizio Civile Universale è senza coordinatore da cinque mesi come denunciato da Vita.it, una vacatio troppo lunga rispetto alla quale la ministra per le Politiche giovanili continua a non prendere decisioni”, così la parlamentare di Italia Viva, Maria Chiara Gadda, nella interrogazione appena depositata in commissione Affari costituzionali, dopo diverse settimane di sollecitazione da parte degli enti

di Redazione

”L’Ufficio per il Servizio Civile Universale è senza coordinatore da cinque mesi come denunciato da Vita.it, una vacatio troppo lunga rispetto alla quale la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone continua a non prendere decisioni”, così la parlamentare di Italia Viva, Maria Chiara Gadda, nella interrogazione appena depositata in commissione Affari costituzionali, dopo diverse settimane di sollecitazione da parte degli enti.

“Da quando la coordinatrice dell’Ufficio per il Servizio Civile Universale, incardinato nel Dipartimento per le Politiche giovanili, ha rassegnato le dimissioni non si è ancora proceduto ad una nuova nomina per porre rimedio ad un vuoto al vertice dell’organico ormai non più sostenibile dopo 5 mesi. Questa situazione sta rendendo complessa l’ordinaria interlocuzione con gli enti determinando un allungamento dei tempi e una diminuzione in termini di efficacia ed efficienza dell’azione. Inoltre, nella procedura di interpello avviata a luglio non vi è alcun riferimento alle necessarie e specifiche competenze e conoscenze in materia di normativa e attuazione del Servizio Civile Universale indispensabili per svolgere al meglio il ruolo di coordinatore dell’Ufficio per il SCU. Nominare un direttore senza precisi requisiti comporterebbe ulteriori rallentamenti nei processi decisionali e nell’organizzazione dell’Ufficio, oltre che la perdita dei soddisfacenti risultati raggiunti negli ultimi anni”, aggiunge Gadda.


“Nella scorsa legge di bilancio ci eravamo impegnati per stabilizzare le risorse destinate al SCU proprio per garantire maggiori opportunità ai ragazzi. Se si mettono anche gli ostacoli burocratici, si rischia di vanificare il buon lavoro fatto trasversalmente da diverse forze politiche e da tantissime associazioni”, spiega la deputata. “Il Servizio Civile Universale rappresenta una importante leva di innovazione per gli enti dove i ragazzi prestano servizio portando le loro competenze e allo stesso tempo una preziosa occasione di formazione, di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. Non è casuale che il Piano nazionale di ripresa e resilienza assegni un ruolo fondamentale al Servizio Civile Universale, nella missione uno, inerente alla “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura” e nella missione cinque, su “Inclusione e Coesione”. Per questi motivi ho chiesto attraverso una interrogazione urgente alla ministra per le Politiche giovanili di procedere adeguatamente ed in tempi certi alla nomina di un Coordinatore dell’Ufficio per il Servizio Civile Universale a garanzia della continuità e della qualità del servizio, anche alla luce della priorità di indirizzo assegnata all’interno del PNRR”, conclude.


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