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Le ”Dolcezze di Legalità” di chi ha detto no alle estorsioni

È dalla sinergia tra l’imprenditore Giuseppe Condorelli e la “Rete per la Legalità. Sos Impresa Sicilia” che sono nate le “Dolcezze di Legalità”, cofanetto di deliziosi torroncini distribuiti su tutto il territorio nazionale a forze dell’ordine e associati di organizzazioni che combattono usura e racket. Un’iniziativa che acquista ancora più valore grazie al fatto che il “re dei torroncini” è una di quelle vittime dell’Operazione “Sotto Scacco” che ha portato all’arresto di 40 affiliati di mafia

di Gilda Sciortino

Si dice che quando il bene vince sul male la ricompensa è dolce. Ecco anche perché si chiamano “Le dolcezze di legalità” gli eleganti cofanetti che Giuseppe Condorelli ha realizzato sposando l’iniziativa della “Rete per la Legalità. Sos Impresa Sicilia”, associazione antiracket e antiusura da sempre vicina alle vittime che decidono di percorrere la difficile strada dell’uscita da quello che è un vero incubo attraverso la denuncia.

In tutto circa 1000 i cofanetti già distribuiti su tutto il territorio nazionale, alle diverse Prefetture e ai Comandi provinciali dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza tramite i presidenti delle associazioni presenti sul territorio nazionale. Un dono che porta il logo dell’associazione e che, oltre a contenere 400 grammi di deliziosi torroncini, reca anche un bigliettino che sottolinea il suo valore: “Storie di dolori, lacrime, ma sempre seguite da un riscatto di speranza e una rinascita di libertà”.

«È il risultato del desidero di riscatto di una terra che punta a riscoprire questo senso di libertà – sottolinea Eugenio Di Francesco, vicepresidente vicario di “Rete per la Legalità Sicilia” –, volendo nello stesso tempo promuovere l’economia pulita, senza più vessazioni da parte della criminalità mafiosa. Fondamentale, in questo percorso, l’esperienza di tante persone, nomi che possono non dire nulla, ma che sono quelli di chi, dopo tanti anni di vessazioni, ha detto no al racket e no all’usura. Grazie alla “Rete per la legalità” oggi possiamo dire di essere forti, che ci siamo e che ci saremo sempre. Per respirare e gustare le “Dolcezze di Legalità” di Giuseppe Condorelli».

Socio onorario di “Sos Impresa Sicilia”, Condorelli è tra le vittime dell’Operazione “Sotto Scacco” condotta dalla Dda di Catania, che ha portato all’arresto di 40 affiliati di mafia, disarticolando due organizzazioni criminali locali legate a doppia mandata con la famiglia catanese di Cosa nostra dei Santapaola-Ercolano.

«Giuseppe Condorelli e la sua famiglia – afferma Pippo Scandurra, presidente vicario nazionale di “Sos Impresa” – con la loro determinazione e onestà, rappresentano un esempio fondamentale per tutti gli imprenditori onesti, non solo siciliani. È la dimostrazione che denunciare conviene . Chi decide di percorrere questa strada non è più solo, anche perché può farlo in sicurezza, soprattutto grazie allo straordinario impegno e la professionalità delle forze dell’ordine e della magistratura che, su questi temi, garantiscono un’efficienza e un’efficacia straordinaria. Coloro che hanno fatto questa scelta hanno potuto contare su una rete di solidarietà garantita da numerose associazioni antiracket che, oggi, rappresentano un supporto valido ed efficace contro la solitudine, la paura e le incertezze delle vittime del racket».

Un cofanetto di torroncini può, dunque, sembrare un semplice scrigno di golose bontà ma, quando si conosce la loro storia, allora dobbiamo parlare di sintesi di un impegno e di un coraggio che non sono scontati. Un esempio concreto che appartiene a centinaia di imprenditori, che negli anni hanno deciso di spezzare le catene e dire basta alle richieste estorsive delle organizzazioni mafiose che mirano a distruggere l’economia sana del nostro Paese.


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