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Afghanistan, da agosto è raddoppiato il numero dei bambini malnutriti

Nel solo mese di dicembre circa 40 bambini gravemente malnutriti sono morti prima di poter raggiungere l’ospedale. Save the Children sottolinea come il congelamento dei fondi globali stia devastando il sistema sanitario nazionale e chiede un intervento immediato. Sono necessari subito fondi per continuare l’intervento sanitario e distribuire denaro, vestiti invernali, carburante alle famiglie e aiutarle a far fronte all’inverno

di Redazione

Il numero di bambini gravemente malnutriti visitati dalle cliniche sanitarie mobili di Save the Children in Afghanistan è più che raddoppiato da agosto, con alcuni che muoiono prima di poter raggiungere l'ospedale. Questo il terribile allarme lanciato dall’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini in pericolo e garantire loro un futuro.

I medici di un ospedale pediatrico nel nord del Paese hanno riferito agli operatori di Save the Children che, nel solo mese di dicembre, circa 40 bambini gravemente malnutriti sono morti mentre stavano per andare in ospedale nel tentativo di ottenere assistenza medica.

La domanda di cure per la malnutrizione è aumentata quando il Paese è sprofondato nella peggiore crisi alimentare mai registrata. Quest'inverno si stima che 14 milioni di bambini, su una popolazione totale di circa 40 milioni, potrebbero dover affrontare livelli di fame che metterebbero in pericolo la loro stessa vita, mentre i tassi di malnutrizione continuano ad aumentare. A essi si aggiungono circa un milione di bambini che potrebbero già essere così gravemente malnutriti da rischiare di morire se non ricevono subito le cure di cui hanno bisogno.

Secondo i dati appena resi noti dall’Organizzazione, ad agosto le squadre sanitarie mobili di Save the Children visitavano in media 39 bambini malnutriti. A dicembre quel numero era salito a più di 100. Nel 2021 le cliniche sanitarie mobili dell’Organizzazione hanno curato più di 12.000 bambini per malnutrizione.

Shaida*, di 9 mesi, è stata curata per malnutrizione presso la clinica mobile di Save the Children nella provincia di Balkh in Afghanistan. I genitori di Shaida* stavano lottando per sfamare la loro famiglia di sei persone e avevano già perso una bambina, morta a soli quattro mesi a causa del peggioramento di un brutto raffreddore.

"Eravamo molto sotto pressione a causa della situazione economica, siamo stati sfollati e siamo venuti qui. Nostra figlia ha rischiato di morire, ma con le medicine che abbiamo ricevuto da Save the Children fortunatamente è sopravvissuta", ha spiegato il padre di Shaida*, Rabul*. "L’altra mia figlia, invece, stava sorridendo tra le mie braccia la sera e quando ci siamo svegliati la mattina dopo, era congelata ed era morta".

Save the Children fornisce cure ai bambini che soffrono di malnutrizione acuta e manda i più piccoli gravemente malati agli ospedali per cure specialistiche. L’Organizzazione ha sottolineato come molti non sono in grado di ottenere le cure specialistiche di cui hanno bisogno, a causa di un sistema sanitario dipendente dagli aiuti e sull'orlo del collasso.

"I nostri team medici stanno lavorando senza sosta per curare un numero crescente di bambini malnutriti. Con il sistema sanitario che si sta sgretolando, le famiglie malate e preoccupate hanno percorso fino a 80 km per raggiungere le nostre cliniche. La vista di madri che trasportano bambini dolorosamente magri e senza vita, con la massa muscolare estremamente ridotta e la pelle cadente, è diventata fin troppo comune”, ha dichiarato Athena Rayburn, Direttore di Advocacy e Campagne di Save the Children.

"Le famiglie ci dicono che hanno fatto tutto il possibile – spesso non hanno mangiato per far mangiare i loro figli. O, peggio, hanno dovuto rinunciare ai loro figli perché non possono permettersi di nutrirli. È il peggior incubo di ogni genitore. I nostri operatori cercano di aiutarli facendo visite a domicilio, ma dicono che non c'è abbastanza cibo. E abbiamo iniziato a ricevere la notizia devastante che tutti temiamo: i bambini stanno morendo. La riduzione dei servizi sanitari e l'aumento del numero di bambini malnutriti che stiamo vedendo è un risultato diretto del congelamento dei fondi globali, che sta soffocando il sistema sanitario. Quando i bambini malati hanno bisogno di cure, trovano solo porte chiuse e farmacie vuote. Se non si trova presto una soluzione, la realtà straziante è che i bambini continueranno a morire".

L'ospedale pediatrico nella provincia settentrionale di Jawzjan ha la capacità di ospitare fino a 12 bambini con grave malnutrizione e complicazioni pericolose per la vita. Ma nelle ultime settimane ce ne sono stati fino a 35 nei reparti e i medici hanno segnalato carenze di antibiotici. Essere trattati in un ospedale, anche se sovraffollato, è l’unica possibilità di sopravvivere che hanno i bambini malnutriti.

Save the Children ha lanciato un appello urgente per la raccolta di fondi per continuare a incrementare la sua risposta e garantire che i bambini gravemente malati ricevano le cure di cui hanno bisogno. Sulla scia del conflitto, della crisi economica e dell'aumento vertiginoso dei prezzi, un'ondata brutale di fame e povertà ha travolto l'Afghanistan. Due terzi dei bambini del Paese hanno bisogno di aiuti per sopravvivere. L'Organizzazione sta distribuendo denaro, vestiti invernali e carburante alle famiglie in alcune delle aree più colpite per aiutarle a stare al caldo e a nutrirsi durante l'inverno.

Save the Children sostiene le comunità e protegge i diritti dei bambini in tutto l'Afghanistan dal 1976. Dalla ripresa dei programmi a settembre, Save the Children ha raggiunto 222.910 persone, tra cui 146.690 bambini.


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