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Aspiranti social innovation manager, Perugia vi aspetta

La locale Fondazione Cassa di Risparmio, con Human Foundation, dà vita a un percorso incentrato sulla trasmissione di competenze teorico-pratiche in tema di sviluppo di strategie di business ad alto impatto sociale. Zamagni: servono imprenditori sociali e non operatori. Candidature fino al 10 marzo

di Giampaolo Cerri

L’innovazione sociale? Si può imparare.

A Perugia a la Fondazione CariPerugia e Human Foundation sono pronte a scommettere sull’economia sociale come leva del cambiamento territoriale, formando social innovation manager. Si tratta di un corso per operatori sociali, un mix di lezioni teoriche e laboratori pratici, basati sulla metodologia del learning by doing, su tematiche strategiche come teoria del cambiamento, valutazione d’impatto sociale, impact investment, fundraising. L’obiettivo? “Potenziare le competenze di tutti gli operatori che lavorano sull’innovazione sociale e supportarli nel generare impatto”, sottolineano gli organizzatori.

L’iniziativa è stata presentata, lunedì scorso, radunando in un call, la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Colaiacovo, la presidente di Human Foundation, Giovanna Melandri, il chief operating officer di Human Foundation, Nicola Cabria, e Stefano Zamagni, professore dell’Università di Bologna e tra i massimi esperti di Economia sociale a livello nazionale, con la direttrice della Scuola di giornalismo Rai, Teresa Mattei, a moderare.

Il senso dell’iniziativa lo riassume così la presidente della fondazione di origina bancaria: “Facendo tesoro delle buone pratiche acquisite negli anni”, dice, “abbiamo continuato ad accompagnare il Terzo settore nella fase particolarmente incerta e complessa in cui, in seguito all’emergenza sanitaria, le organizzazioni si sono spesso dovute reinventare. Riteniamo che tali realtà non siano soltanto potenziali vincitrici di bandi, ma che grazie alla conoscenza dei problemi del territorio in cui vivono ed operano e alla sensibilità sociale che le contraddistingue, possano concorrere alla definizione delle politiche sociali e far sì che le risorse finanziate attraverso il PNRR ‘atterrino’ sui territori producendo un reale e duraturo effetto di rilancio, rafforzando nel contempo i legami di comunità”.

Si tratta dei principali obiettivi che la Fondazione intende perseguire attraverso “Social Innovation Manager”, “un percorso formativo”, ha aggiunto Colaiacovo, “incentrato sulla trasmissione di competenze teoriche e pratiche circa lo sviluppo di strategie di business ad alto impatto sociale, e che si inserisce all’interno del contesto di riferimento della social innovation locale e nazionale, fornendo riferimenti utili a creare partnership con i principali stakeholder del mondo dell’economia sociale: terzo settore, PA, settore privato, finanza e filantropia”.

“Generare impatto sociale e ambientale positivo”, le ha fatto eco Melandri, presidente di Human Foundation, “ora più che mai, non può essere una preoccupazione sentita solo dalla politica e dalle istituzioni. È indispensabile mobilitare anche gli attori del privato per cambiare il paradigma economico e uscire da questa crisi migliori di prima”

Secondo l’ex-ministra della Cultura, “stiamo vivendo in un contesto sindemico, caratterizzato dalla contemporanea presenza di diverse pandemie: sanitaria, economica, sociale, ambientale. Il Terzo Settore è uno degli attori chiave per rispondere ai nuovi bisogni emergenti e l'investimento che Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia sta realizzando è centrale per aumentare le competenze dei social impact manager di oggi e di domani. Saranno queste le figure che dovranno essere in grado di veicolare il cambiamento, massimizzando generativamente nelle proprie organizzazioni il profitto e il valore. L’economia sociale, però”, ha concluso Melandri, “ha bisogno di un salto di qualità e proviamo ad accompagnarlo con la formazione in una regione come l’Umbria che rappresenta da sempre un laboratorio di politiche sociali avanzate basate sulla collaborazione tra pubblico e privato".

A l’economista Zamagni, il compito di sintetizzare il valore di iniziative come quelle perugine: “Il Terzo Settore non è più mero esecutore di progettualità, ma sempre più protagonista di cambiamento sociale”, ha ricordato, “e c’è quindi bisogno di un investimento sul management, perché il Terzo Settore non si occupa di redistribuzione di risorse ma è, a tutti gli effetti, un settore produttivo. Non dobbiamo più parlare di operatori sociali, ma di imprenditori sociali, veri e propri attori economici che dobbiamo quindi formare e accompagnare in percorsi di rafforzamento delle competenze”, ha spiegato Zamagni.

L’incontro può essere rivisto al seguente link https://www.youtube.com/channel/UCGaqgus7rfMJF2c09UZzkkw mentre per accedere all’iniziativa è necessario rispondere al bando, aperto fino al 10 marzo alle ore 18 e disponibile sul sito www.fondazionecrpg.com


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