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Economia & Impresa sociale 

Un incendio distrugge nella notte Moltivolti

Un incendio, scoppiato durante la notte, ha semi distrutto Moltivolti, l'impresa sociale del centro storico palermitano specializzata nella produzione di “cibo dal mondo”. Migliaia le attestazioni di solidarietà che, dalla prima mattinata, hanno voluto dimostrare la vicinanza di una rete che vuole e sa essere comunità. Una raccolta fondi è stata lanciata da Libera Palermo, grazie alla quale la riapertura del ristorante e la ripresa delle attività potrebbe avvenire prima del previsto

di Gilda Sciortino

Doveva essere una domenica come tante altre, complice il clima che in questi giorni ha favorito la voglia di stare all’aperto, magari condividendo proprio il piacere della tavola. Invece, per Moltivolti, l’impresa sociale del centro storico palermitano, alla cui base c’è anche un percorso che parte dalla “cucina dei popoli” per creare inclusione sociale, il risveglio è stato dei peggiori.

Nella notte un incendio, fortunatamente non doloso, ha semidistrutto il locale, rendendo impossibile sino a ora capire a quanto ammontano i danni. Solo grazie al fatto che il locale era ermeticamente chiuso, il fuoco non si è propagato ai piani superiori del palazzo, scongiurando una tragedia. Sembra che la cucina si sia salvata, ma le verifiche potrebbero richiedere più tempo del dovuto. Si tratta pur sempre di un corto circuito i cui danni vanno verificati con molta attenzione.

«Questa è la notizia che non avremmo mai voluto darvi – è il post che ha dato il buongiorno a tutti quei palermitani e non solo che conoscono Moltivolti e i ragazzi che da anni costruiscono connessioni ed economia sociale grazie alla cucina multietnica -. Come potete immaginare siamo sotto shock nel vedere il frutto di anni di lavoro andare letteralmente in fumo. Nonostante l'abbraccio immediato della nostra rete, il dolore è immenso».

Un dolore che è di molti e per nulla di circostanza. Arriva dalla città con il primo cittadino, Leoluca Orlando, sottolineando che “Moltivolti rappresenta un modello virtuoso di nuova socialità connessa al territorio. Un'esperienza foriera di sviluppo socio-economico, ispirato ai valori di condivisione, rispetto delle culture e legalità”, ma anche molto concretamente da Libera Palermo, la cui sede è proprio nel co-working di Moltivolti insieme a tante altre realtà del Terzo Settore, con una raccolta fondi (C/C Libera Palermo, Banca Popolare Etica Palermo, IBAN: IT27J0501804600000011253176. CAUSALE: Sostegno Moltivolti Palermo).

Un momento difficile per l’imprenditoria sana del nostro Paese che, proprio nei giorni scorsi, aveva visto Moltivolti protestare contro il caro bollette attraverso una “cena al buio” partecipata da numerosi avventori. Per una realtà il cui organico è composto da 35 persone, già l'aumento dei costi dell'energia elettrica era stato già un duro colpo.

«Non ti nascondo che è un momento di grande sofferenza per tutti noi – afferma con non poca fatica Claudio Arestivo, uno dei fondatori di Moltivolti – ma, com’è nel nostro modo di fare e affrontare le sfide, non ci piangiamo addosso e siamo pronti a rimboccarci le maniche. Aspettiamo solo di sapere da quando. Siamo stati sommersi da migliaia di messaggi di solidarietà. Se solo la metà si trasformerà in azioni concrete, ce la faremo prima del previsto. Non potremmo restare fermi neanche un giorno, ma vogliamo essere positivi. Non vediamo l’ora di dire a tutti che siamo tornati. E ringraziare una rete solidale che è negli anni diventata comunità».