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Una rete per istituire la Giornata della Vita Nascente

Incontro al Senato con la presidente Casellati dei rappresentati delle 40 associazioni della Rete. Sul tavolo anche sei proposte di legge e gli appelli di sindaci e senatori per l’istituzione della Giornata. «Si passi da un inverno demografico a una primavera» ha affermato Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita italiano. Tra le istanze presentate la messa a punto di ulteriori politiche economiche e sociali di sostegno alla genitorialità

di Redazione

La messa a punto di ulteriori politiche economiche e sociali di sostegno alla genitorialità ma anche e soprattutto l’appello a costruire un clima culturale favorevole alla natalità che favorisca un dibattito costruttivo. Sono queste alcune delle istanze presentate ieri pomeriggio, 2 marzo, dalle 40 Associazioni che formano la Rete per la Giornata della Vita Nascente nell’incontro con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, mettendo sul tavolo sei proposte di legge e gli appelli di sindaci e senatori per l’istituzione della Giornata e con la richiesta di prendere in seria considerazione ed inserire in agenda la gravosa e attuale questione del crollo costante della natalità. La presidente Casellati ha accolto con entusiasmo e condivisione sia l’istanza sia la preoccupazione in merito all’emergenza demografica, rendendosi disponibile per future azioni.

Dopo l’incontro con la presidente del Senato, si è tenuta una conferenza stampa, sempre al Senato in cui sono intervenuti diversi esponenti della Rete.


Sopra i partecipanti alla conferenza stampa, sotto da dx: Marina Casini, Andrea Mazzi, Eugenia Roccella e LucioGasparo

«Vogliamo che si passi da un inverno demografico a una primavera» ha affermato nel suo intervento Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita italiano, che ha spiegato: «La nostra iniziativa si pone come obiettivo una svolta culturale: guardiamo al futuro e a costruire una società riconciliata e riconciliante, che accolga tutti e ciascuno». La Casini ha poi concluso affermando che la pace, tema attualissimo, si ricollega strettamente a quanto la Rete sta portando avanti e cioè «promuovere tutto ciò che concorre a dare fiducia, a incoraggiare, a guardare al futuro con speranza. E cosa c’è di più entusiasmante di accogliere la vita nascente?».

Una riforma culturale a cui ha fatto riferimento, Eugenia Roccella nel riportare il dato secondo cui più della metà dei giovani non veda nel proprio futuro dei figli: «Senza nuove generazioni non c’è futuro. È per questo che il problema della denatalità deve entrare con urgenza nell’agenda politica, a prescindere da ogni orientamento», ha detto Roccella. Preziosi anche gli interventi di Andrea Mazzi, presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII e capofila dell’iniziativa, che ha ribadito l’intento della Rete di sostenere «la genitorialità e la maternità, che sono da considerare come beni sociali, perché arricchiscono il mondo di nuove risorse e di nuove energie», di Lucio Gasparo, dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose che ha ribadito come sia importante che «siamo una rete, contrapposta all’individualismo che caratterizza spesso, oggi, la nostra società».

Sono intervenuti anche Pierluigi Biondi, primo cittadino dell'Aquila – in rappresentanza dei sindaci che hanno sottoscritto l’appello al Parlamento, consegnato oggi alla presidente Casellati, per la discussione urgente delle proposte di legge sulla Giornata per la Vita Nascente – e Gaetano Quagliariello, Annamaria Parente e Lucio Malan.
I tre senatori sono tra i firmatari – insieme a Pier Ferdinando Casini, Riccardo Nencini, Isabella Rauti, Matteo Richetti, Massimiliano Romeo, Luigi Zanda – della richiesta alla presidente Casellati di avviare una sessione straordinaria del Parlamento sull’emergenza demografica.

In apertura photo by Isaac Quesada on Unsplash