Cooperazione & Relazioni internazionali

Ucraina, Adecco mette in salvo i famigliari di chi lavora in Italia

Il gigante delle risorse umane organizza un convoglio per i parenti dei 400 ucraini che impiega nel nostro Paese e dona 200mila euro a cinque realtà di accoglienza e di aiuto impegnate a favore dei profughi: Unhcr, Fondazione Rava, Progetto Arca, Mission Bambini e SoleTerre onlus

di Giampaolo Cerri

Un gesto umano dagli specialisti delle risorse umane.

Il Gruppo Adecco, leader nella gestione della human resources, ha annunciato oggi, in Italia, uno stanziamento di 200 mila euro per rifugiati ma anche che sta organizzando un convoglio di pullman per portare via dal teatro di guerra i famigliari dei suoi 400 lavoratori ucraini in Italia.

L'operazione di messa in sicurezza di madri, mogli, figli del personale ucraino assunto in Italia e impiegato presso le aziende partner viene gestita, in queste ore, in collaborazione con l’HQ globale di Zurigo

Per tornare alla donazione, “i fondi”, come avverte una nota, “saranno messi a disposizione di alcuni partner di Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, già operativi in Ucraina e nei territori di confine, per supportare in particolare donne e bambini ma in generale il popolo colpito dal conflitto”.

Si tratta di UNHCRAgenzia Onu per i rifugiati, che già da molti anni lavora con Adecco nella realizzazione di progetti per l’inserimento lavorativo dei rifugiati, Fondazione Francesca Rava che sta aiutando fin dalle prime ore gli ospedali pediatrici in Ucraina per curare i bambini e i feriti e che ha attivato anche una raccolta di generi di prima necessità presso il quartier generale a Milano del gruppo; Fondazione Progetto Arca che con i suoi volontari e le cucine da campo sta già operando in Romania nelle terre di confine; Mission Bambini Onlus per sostenere bambini e mamme in fuga dalle zone di guerra; e Soleterre Onlus che si sta prendendo cura di bambini oncologici e delle loro mamme, di cui un primo gruppo è già arrivato a Milano il 3 marzo.

“A questi enti – con una solida esperienza sul campo – saranno direttamente erogati da Adecco Italia nel mese di aprile gli importi previsti per un totale di 200 mila euro”, prosegue la nota.

Inoltre, il Gruppo in Italia ha deciso di offrire un mese di retribuzione aggiuntiva base come una tantum a tutti i circa 400 propri lavoratori con cittadinanza ucraina in missione presso le aziende partner, qualora il rapporto di lavoro a tempo determinato dovesse terminare nei mesi di marzo ed aprile. “Una misura del tutto eccezionale che ha l’obiettivo di permettere alle persone che hanno parenti nel Paese di origine di poter dare loro un supporto concreto”.

A loro si è riferito anche Andrea Malacrida, country manager del Gruppo in Italia: Ci sentiamo vicini ai nostri 400 lavoratori assunti in Italia che hanno familiari in Ucraina”, ha commentato, “e che sono colpiti in questi giorni da un conflitto che genera sgomento, paura e ulteriore incertezza. Per questo abbiamo fortemente voluto manifestare la nostra vicinanza e supporto ai lavoratori e in generale a tutto il popolo ucraino, provando per quanto di nostra competenza a garantire un contributo concreto”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA