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Riapertura bando Servizio civile, Tar del Lazio accoglie ricorso contro i tempi brevi

Confermando il decreto cautelare provvisorio dei primi di febbraio il giudice amministrativo ha dato ragione a Codacons, Adoc e Amesci che si erano rivolti alla giustizia amministrativa. Riconosciuti quindi: termini troppo brevi per presentare la domanda, disparità di trattamento tra giovani del servizio civile. Tempi troppo corti per la consegna delle graduatorie

di Redazione

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso in tema di Servizio civile presentato da Codacons, Adoc, Amesci e Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi contro il Dipartimento per Le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con l’intervento ad adiuvandum della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia e del Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano.

Le associazioni avevano contestato dinanzi la giustizia amministrativa il Decreto del Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (pubblicato il 25 gennaio) con il quale sono stati finanziati ulteriori programmi di intervento, nella parte in cui è stato prorogato a giovedì 10 febbraio 2022 alle ore 14 il termine per la presentazione delle domande di partecipazione da parte dei giovani interessati a svolgere il servizio civile, ravvedendo una evidente disparità di trattamento ed irragionevolezza tra il predetto termine di 16 giorni (dal 25-1-2022 al 10-02-2022) e quello di 59 giorni dal 14-12-2021 al 10-02-2022) di cui hanno beneficiato Enti e giovani sin dall'inizio del programma sul servizio civile. Il Dipartimento, non sapendo che pesci prendere, si era addirittura inventato che il termine assurdo di pochi giorni per le domande era finalizzato ad osservare il Pnnr – aggiunge il Codacons. Ai primi di febbraio era stato emesso dal Tar del Lazio un decreto cautelare (ne avevamo dato notizia qui) che ora viene confermato.
Scrive la Sezione Quarta Bis del Tar presieduta da Antonio Andolfi, presidente estensore: “Ritenuto che il ricorso presenti profili di fondatezza, avuto riguardo alla eccessiva ristrettezza dei termini fissati per l’espletamento della procedura; Ritenuto, pertanto, di dover accogliere l’istanza cautelare, confermando il decreto cautelare provvisorio e disponendo la rideterminazione, a cura della resistente P.A., dei termini già fissati per il 10 febbraio 2022 (per la presentazione delle domande da parte dei giovani aspiranti alla partecipazione ai progetti di servizio civile, con la corrispondente proroga del termine per l’emendazione di errori contenuti delle domande) e per il 31 marzo 2022 (per la trasmissione e la consegna delle domande da parte dei selezionatori), in misura tale da garantire la piena partecipazione ai soggetti interessati […]
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quarta Bis) accoglie l'istanza cautelare, nei sensi indicati in motivazione”.


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