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Will, il primo senza dimora del metaverso

L’associazione francese Entourage ha creato un personaggio virtuale nella piattaforma Decentraland e un video che racconta il perché di questa scelta. L’obiettivo dell’iniziativa, si legge in una nota sul portale dell’organizzazione, è quello di sensibilizzare e riflettere su una società sempre più caratterizzata dalla virtualità dei legami sociali e che non vede le persone vere che vivono ai margini della vita reale

di Antonietta Nembri

Decentraland è una piattaforma online che dà vita a un mondo digitale che gli iscritti possono abitare e nel quale possono creare esperienze e contenuti. Una specie di Second Life su blockchain in cui gli iscritti (a dicembre 2021 circa 800mila) possono comprare terreni, oggetti o giochi le cui transazioni sono basate sulla crypto moneta Mana. Ed è proprio nella piazza principale di Decentraland, Genesis Plaza che si può incontrare Will, il primo senza dimora di questo mondo virtuale. La sua presenza in questo universo parallelo è opera dell’associazione francese Entourage impegnata nella sensibilizzazione verso gli homeless. La notizia ha conquistato diversi notiziari e siti d'Oltralpe.

Lanciata in occasione della fine della tregua invernale degli sfratti, il 31 marzo, la nuova iniziativa della francese Entourage – una community di 150mila persone – ha l’obiettivo di invitare le persone a prendere coscienza dell’esistenza, nella vita reale, di persone che vivono esistenze precarie. I
n un video su youtube (in francese) è lo stesso Will a presentarsi e a spiegare le ragioni e l’obiettivo della sua presenza nel metaverso: «Sono Will, la prima persona senza dimora del metaverso. Sono qui per ricordarvi che in Francia più di 300mila persone senza dimora vivono nell’esclusione e sono prive di legami sociali». E invita anche a utilizzare l’app dell’associazione che incoraggia a stabilire una relazione con gli homeless che vivono nelle nostre strade, a fianco di ciascuno.


Una persona ha sborsato 450mila dollari questa villa dietro di me. Riesci a immaginarlo?

Will, il primo senza dimora nel metaverso

In una nota la stessa associazione parla del paradosso che vede tutti connessi, ma allo stesso tempo isolati davanti agli schermi dei nostri computer «un paradosso che rischia di accentuarsi con lo sviluppo del metaverso, un mondo virtuale e immersivo, considerato il futuro di internet. Si stima che un quarto della popolazione mondiale passerà almeno un’ora al giorno nel metaverso da qui al 2026». L’associazione segnala come anche gli investimenti in questo mondo virtuale stiano sempre più aumentando sia da parte di utenti che comprano ville e yacht virtuali per centinaia di migliaia di dollari sia delle aziende e dei marchi che stanno investendo centinaia di migliaia di euro per essere presenti nel metaverso.

Di contro i senza dimora vivono nell’esclusione. Sempre Entourage segnala che «l’83% degli homeless dicono di sentirsi rifiutati dai passanti. E solo il 26% dei francesi dichiara di parlare con i senza tetto». Per questo l’organizzazione si interroga: «prima di accelerare le nostre interazioni sociali virtuali non dovremmo prenderci cura gli uni degli altri nel modo reale?».
Nasce anche da queste considerazioni la creazione del personaggio Will e la stessa app della rete di Entourage che cerca far entrare in contatto le persone mettendo la tecnologia al servizio dei rapporti umani. Il primo invito è quello di salutare con un “buongiorno” uno dei tanti invisibili che vivono nelle nostre città, in Francia, ma anche in Italia.

Le immagini sono tratte dal video su Youtube


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