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Diritto allo smartworking fino al 30 giugno per i lavoratori fragili

Novità dalla Commissione Affari Sociali sul decreto legato alla fine dell'emergenza Covid. Lavoratori fragili e genitori con figli fragili potranno restare in smartworking fino al 30 giugno. E nelle scuole dell'infanzia, i bambini non dovranno indossare la mascherina al compimento dei 6 anni. Restano le Ffp2 sui mezzi di tasporto ma, paradossalmente, non nelle Rsa

di Sara De Carli

La Commissione Affari Sociali alla Camera ha approvato ieri diverse proposte emendative al DL 24/2022 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”. In particolare, è stato approvato l'emendamento che proroga fino al 30 giugno il riconoscimento del diritto allo smart working per tutti i lavoratori fragili e tutela specifiche categorie di lavoratori fragili, là dove non è possibile svolgere il lavoro in modalità agile, equiparando la condizione al ricovero ospedaliero. Anche i genitori che hanno figli con fragilità possono continuare a godere del diritto allo smartworking.

Fino al 15 giugno 2022, quindi ci sarà l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 sui mezzi di trasporto e per teatri, concerti e cinema. Fino al 15 giugno hanno l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (paradossalmente, qui non si parla di FFP2, pur essendo il rischio per gli anziani maggiore) i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali. In materia di accesso dei visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere, previsto dal 10 marzo 2022: «Il direttore sanitario delle strutture di cui al comma 1 può adottare misure precauzionali più restrittive di quelle previste dal presente articolo in relazione allo specifico contesto epidemiologico, previa comunicazione al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria locale competente per territorio, che, ove ritenga non sussistenti le condizioni di rischio sanitario addotte, ordina, nel termine perentorio di tre giorni, con provvedimento motivato, che non si dia corso alle misure più restrittive».

Nella scuola dell’infanzia si toglie l’obbligo di indossare la FFP2 ai bambini che hanno già compiuto sei anni, diversamente dai compagni, per dieci giorni dall'ultimo contatto con un compagno positivo al COVID-19. Fino alla conclusione dell'anno scolastico 2021-2022, nelle scuole resta l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva. L’antipatica situazione per cui i bambini della scuola dell’infanzia che hanno compiuto sei anni di età dovevano indossare la mascherina, cade. L’obbligo di mascherina infatti ora ha come eccezione non i bambini sotto i 6 anni ma i bambini accolti nel sistema integrato di educazione e di istruzione di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65. I bambini invece dovranno indossare la mascherina, al compimento dei sei anni, sui mezzi e negli altri luoghi chiusi in cui è prevista.

Foto Pexels


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