Politica & Istituzioni

Minori non accompagnati, 58 milioni per i Comuni che accolgono

Previsto un rimborso pro capite-pro die fino ad un massimo di 100 euro per i Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina in strutture autorizzate o accreditate o che sostengono gli oneri connessi al loro affidamento familiare

di Redazione

Il 2 maggio, all’interno del decreto-legge “Energia e investimenti”, il Consiglio dei Ministri ha stanziato 58 milioni di euro per l’anno 2022 in favore dei Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina in strutture autorizzate o accreditate o che sostengono gli oneri connessi al loro affidamento familiare, per un rimborso pro capite-pro die fino ad un massimo di 100 euro.

Il contributo in questione sarà erogato a cura del Commissario delegato per il coordinamento delle attività di assistenza nei confronti dei minori provenienti dall’Ucraina, prefetto Francesca Ferrandino. La misura è stata sollecitata da ANCI, che ha evidenziato i costi sostenuti dai Comuni per l’erogazione dei servizi sociali necessari a garantire in favore di tali minori un adeguato livello di prestazioni.

I minori arrivati in Italia dall’inizio della guerra sono 37.428 su 106.597 persone in fuga dal conflitto (dati Viminale al 3 maggio): l'ultimo dato quanti di essi siano non accompagnati risale al 13 aprile, quando avevamo 1.764 minori stranieri non accompagnati ucraini su 33.979 minori entrati all'epoca, accolti soprattutto presso famiglie (1.332).

Il 13 aprile al Piano Minori è stato aggiunto un addendum che dà le procedure operative per l’accoglienza di gruppi di minori stranieri non accompagnati tramite associazioni italiane.

In foto, il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio visita la struttura di prima accoglienza "Santa Dorotea" di Genova, Flickr Protezione Civile


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