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“Capaci di Crescere”, quando prossimità e legalità si mettono in rete

A distanza di tre decenni dalla strage mafiosa in cui morì il giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, ecco le iniziative di Fondazione Èbbene per ricordare la Strage di Capaci e contrastare tutte le Mafie

di Redazione

A 30 anni dalla Strage di Capaci serve continuare a diffondere nelle nuove generazioni quell’eredità preziosa e intensa, che uomini e donne come Giovanni Falcone e Francesca Morvillo hanno lasciato. Un mandato preciso: essere costruttori di legalità per liberare i territori dalle Mafie, dalle ingiustizie, dalle soppressioni.

E per farlo c’è bisogno di vivacizzare i territori, accompagnare i giovani ad agire la Prossimità, sostenere i più fragili, perché dalla cura delle comunità è possibile costruire esperienze significative e di sviluppo. Tutto questo prende vita nel cartellone di iniziative “Capaci di Crescere, Prossimità e Legalità In Rete”, messo in campo dalla Rete di Prossimità promossa da Fondazione Èbbene e patrocinato da Fondazione Falcone per il 23 maggio, giornata nazionale della legalità in cui si ricorda la Strage di Capaci e tutte le vittime di Mafie.

«Otto anni fa abbiamo iniziato un percorso a Librino, periferia storica di Catania – dichiara il Presidente della Fondazione Èbbene, Edoardo Barbarossa – coinvolgendo centinaia di studenti appassionati e desiderosi di voler costruire legalità partendo dalla memoria e dalla partecipazione. Quest’anno Capaci di Crescere diventa “In Rete”, perché crescono le azioni di contrasto alle Mafie che i Centri e gli Hub di Prossimità realizzano quotidianamente, lavorando specie nelle periferie per la legalità. Un’azione che intercetta i contesti più fragili dove la povertà è nutrimento per la legalità». Un bouquet di iniziative e laboratori, quello che arricchisce il cartellone di Èbbene, e che racconta i tanti modi possibili di costruire legalità.

Tutti gli eventi

A Lentini, Carlentini e Francofonte – Siracusa – il Cdp Health&Senecuts, partendo da un laboratorio di sensibilizzazione e cura della memoria nelle scuole, realizza un Manifesto della legalità fino ad arrivare a piantare un Albero come simbolo di una comunità che si prende cura dello sviluppo del territorio. A Messina, nella Piazza Casa Pia, il Cdp MCL promuove un’iniziativa legata a quella della Fondazione Falcone animando il territorio con grandi lenzuoli bianchi e aggregando studenti, istituzioni, cittadini e famiglie per conservare la memoria e costruire cambiamento. A Taranto, il nodo di Prossimità CEM – Centro Educativo Murialdo costruisce un momento di intenso dialogo, coinvolgendo alcune persone che stanno seguendo un percorso di reinserimento sociale. Il tema del confronto è come ridisegnare un nuovo progetto di vita partendo dalla legalità come strumento di riscatto.

Rigenerazione delle periferie attraverso forme nuove di cittadinanza attiva, questo il filo rosso che anima l’iniziativa promossa dall’Hub Spazio 47 di Catania. Una marcia della legalità prenderà forma tra le viuzze del quartiere di San Cristoforo, in cui giovani, istituzioni, cittadini e famiglie raccoglieranno rifiuti e plastica, perché legalità significa prendersi cura del territorio.

Sempre a Catania con il Cdp Mosaico e il Consorzio Sol.Co. la legalità assume valore garantendo ai ragazzi e ai bambini della periferia di Librino il diritto allo sport e di vivere momenti di aggregazione e crescita. Dopo la tradizionale commemorazione attorno all’Albero Falcone, che apre le porte al Polo Educativo Villa Fazio, si pianteranno 30 alberelli di Ulivo all’Orto delle Meraviglie. Un nuovo simbolo della struttura.

A Foggia con il Nodo di Prossimità Charlie fa Surf saranno laboratori di sensibilizzazione e informazione ad animare città e quartiere, che si uniscono nel segno della legalità e Prossimità diffusa fino ad arrivare a Palermo con il Centro di Prossimità Apriti Cuore, che dall’autonomia e dalla costruzione di progetti di vita per le donne darà vita a un Albero della Legalità realizzato con cartapesta.


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