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Economia & Impresa sociale 

Le grandi aziende si confrontano a “Business for the Common Good”

Si terrà a Limestre, il 20 giugno, la settima edizione dell’iniziativa promossa da Dynamo Academy e da Cecp, network dei Ceo di importanti aziende americane fondato da Paul Newman per promuovere l’impegno sociale. Un incontro alla luce delle nuove direttive europee sui criteri Esg (Enviromental, Social and Governance)

di Redazione

Le strategie delle grandi e medie aziende italiane e internazionali su sviluppo sostenibile, inclusività e diversità saranno al centro di Business for the Common Good, incontro organizzato da Dynamo Academy, impresa sociale specializzata nella consulenza rivolta alle aziende sulla promozione della sostenibilità, e da Cecp-Chief Executives for Corporate Purpose, il network di consulenza fondato nel 1999 da Paul Newman per promuovere l’impegno sociale delle aziende americane, che oggi coinvolge oltre 200 Ceo delle più grandi aziende a impatto globale, che rappresentano oltre 23 miliardi di dollari di investimenti totali nella comunità, per un totale di 14 milioni di dipendenti in tutto il mondo. Dal 2016 Dynamo Academy è l’unica Local Authority in Italia di Cecp.

Un’attenzione crescente alla sostenibilità e allo sviluppo responsabile è quella che del resto mostrano grandi e medie aziende italiane secondo la ricerca “Corporate Giving in Italy”, condotta da Dynamo Academy e Sda Bocconi Sustainability Lab su 116 imprese medie e grandi attive in Italia nel 2020 e rappresentative del 17% del Pil nazionale. In base alla ricerca il 64% delle aziende coinvolte dichiara di considerare, all’interno delle loro strategie di crescita, gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs), definiti dalle Nazioni Unite, contro il 46,6% della precedente rilevazione del 2019. Inoltre, per il 42% delle imprese, le funzioni che hanno in carico i temi della sostenibilità rispondono direttamente ad amministratore delegato e top management. Nel 2020, si è registrata una crescita del 26,3% delle donazioni e dei contributi delle aziende rivolti a progetti sociali e solidali. Infine il 65% delle imprese è impegnato nel volontariato aziendale

La settima edizione di Business for the Common Good che avrà luogo il prossimo 20 giugno a Limestre (Pistoia) nella sede di Dynamo Academy e Dynamo Camp, vedrà il confronto tra esponenti di grandi aziende e imprese sociali italiane ed estere sull’impatto sociale delle imprese anche in relazione alle nuove normative europee, come la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) con cui la Commissione Europea punta a introdurre dal 2023 standard comuni per la valutazione dell’impatto delle aziende secondo i criteri Esg (Enviromental, Social and Governance).

«Per le aziende è innanzitutto prioritario definire piani di sviluppo sostenibile che siano allineati alla loro strategia generale di crescita in modo da dare vita a interventi concreti, duraturi e rappresentativi dell’identità aziendale» sottolinea Serena Porcari (nella foto), presidente di Dynamo Academy. «Il secondo passo è raccontare e rendicontare in modo efficace questo impegno, anche in considerazione dello scenario normativo, oggi molto frastagliato con oltre 400 indici ESG differenti, ma che potrà mutare in seguito alla volontà della Commissione Europea di introdurre maggiore omogeneità nella valutazione dell’impatto ambientale e sociale delle imprese».

Al centro dei lavori il racconto di diverse significative realtà internazionali come Ilunion, società spagnola il cui organico è per il 40% rappresentato da persone con disabilità (14.800 su 38.500 lavoratori complessivi), e Unjani Clinics Npc, società senza scopo di lucro a guida di circa 100 cliniche in Sudafrica, gestite da infermieri professionisti e pensate per garantire l’accesso alle cure primarie in strutture sostenibili per le persone meno abbienti e prive di assicurazione sanitaria. Previsto il contributo anche di Daryl Brewster, Ceo di Cecp, già presidente di Kraft Food, senior advisor della società d’investimento globale Carlyle Group, nonché membro di board di importanti gruppi internazionali.

A raccontare i loro progetti legati alla sostenibilità ci saranno inoltre:
Andrea Abodi, presidente, Istituto per il Credito Sportivo
Virginia Antonini, head of sustainability and corporate communication, Reale Group
Daryl Brewster, CEO di Cecp
Balaji Ganapathy, global head, corporate social responsibility Tata Consultancy Services
Marcello Gallo, presidente, Fondazione Donor Italia
Esha Mansingh, executive vice president: corporate affairs and investor relations, Imperial
Vittorio Martinelli, managing director, Olympus Italia
Serena Porcari, presidente, Dynamo Academy
Alessia Ruzzeddu, head of training welfare diversity & inclusion management, Autostrade per l’Italia
Lynda Toussaint, CEO, Unjani Clinics Npc
Mario Vitale, direttore generale, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti (Cdp)

L’incontro sarà su invito e rivolto a Ceo e responsabili delle aree aziendali legate a sostenibilità ed ESG. La registrazione dei lavori sarà messa a disposizione di tutti sul sito di Dynamo Academy nei giorni successivi all’evento.

Nell'immagine in apertura una delle precedenti edizioni – foto da Ufficio Stampa


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