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Venezia, a scuola di diritti umani

Al Monastero di San Nicolò del Lido, dal 18 al 25 giugno, si tiene la 13esima edizione della Venice School for Human Rights Defenders (Scuola di Venezia per i difensori dei diritti umani ). È organizzata da Global Campus of Human Rights, rete di più di 100 università in tutto il mondo per l’insegnamento dei diritti umani, in collaborazione con il Parlamento europeo

di Cristina Barbetta

«Il rispetto dei diritti umani è responsabilità di tutti». Lo evidenzia la Venice School for Human Rights Defenders (Scuola di Venezia per i difensori dei diritti umani) , organizzata da Global Campus of Human Rights in collaborazione con il Parlamento europeo.

Professionisti dei diritti umani provenienti da tutto il mondo, studenti universitari di tutti i background accademici che desiderino approfondire la conoscenza sui diritti umani parteciperanno a questa edizione della scuola, la tredicesima, che si tiene dal 18 al 25 giugno al Monastero di San Nicolò del Lido di Venezia, sede di Global Campus of Human Rights.

Fondata nel 2010, la Venice School studia le sfide odierne nel campo dei diritti umani, e consente a partecipanti provenienti da tutto il mondo di esaminarne cause e possibili soluzioni.

Dal 2016 il programma di borse di studio Sakharov del Parlamento europeo offre a un massimo di 14 difensori dei diritti umani selezionati da Paesi non appartenenti all'Unione europea l'opportunità di seguire una formazione intensiva di due settimane a Bruxelles e presso il Global Campus of Human Rights a Venezia.


Nell'ambito del programma di formazione della borsa di studio Sakharov, i difensori dei diritti umani miglioreranno la loro conoscenza delle politiche e dei meccanismi internazionali e dell'Ue in materia di diritti umani, e svilupperanno le capacità di realizzare cambiamenti positivi per la tutela dei diritti umani, come spiega Global Campus of Human Rights.

Nel corso degli anni la Venice School ha visto la partecipazione di importanti premi Sakharov, tra i quali Lamiya Haji Bashar, Lorent Saleh e Hauwa Ibrahim.

Quest’anno l’opening lecture sarà di Zarifa Ghafari (Sakharov Prize Finalist). Zarifa Ghafari è un’attivista, una politica e imprenditrice afghana. A novembre 2019 è diventata sindaca di Maidan Shahr, la capitale della provincia di Wardak, in Afghanistan. È ​una delle poche sindache della storia dell’Afghanistan e la più giovane- è stata eletta all’età di 26 anni.

La sessione di chiusura della Venice School for Human Rights Defenders sarà tenuta da Sahraa Karimi. Regista, sceneggiatrice e docente universitaria, Sahraa Karimi (nata nel 1985) appartiene alla seconda generazione di rifugiati afghani in Iran.

Manfred Nowak, segretario generale di Global Campus of Human Right, terrà una lecture alla Venice School. Nowak è professore di diritti umani internazionali all’università di Vienna, dove dirige il Master di Vienna di Arte nei Diritti Umani (Vienna Master of Arts in Human Rights) e due centri di ricerca sui diritti umani, tra cui il Ludwig Boltzmann Institute of Human Rights, che ha fondato nel 1992. A ottobre 2016 è stato nominato esperto Onu a capo dello Studio Globale sui bambini privati della libertà.

Temi principali della scuola

  • Migliorare la conoscenza dei meccanismi Onu: organi dei trattati e procedure speciali
  • Introduzione alla violenza di genere e alla violenza sessuale collegata ai conflitti
  • Protezione ambientale e diritti degli indigeni
  • Diritti LGBTIQ+
  • Sensibilizzare e documentare gli abusi dei diritti umani attraverso prove video
  • Relazionarsi con lo scetticismo relativo ai diritti umani

Programma
Global Campus of Human Rights incoraggia una formula mista di insegnamento in presenza e da remoto, assicurando un approccio “environmentally friendly” ai viaggi internazionali. Il programma include lecture da parte di vincitori del Premio Sakharov e del Premio Right Livelihood Award conferito dall’omonima Fondazione, importanti protagonisti nel campo dei diritti umani provenienti da organizzazioni internazionali, accademici conosciuti a livello internazionale, esperti e attivisti provenienti dal mondo della società civile e delle Ong. Le lezioni si terranno o in presenza nella sede di Global Campus of Human Rights al Lido di Venezia, o da remoto attraverso connessioni Zoom in base alla disponibilità degli speaker

Metodologia
Il mattino i partecipanti alla Venice School parteciperanno a sessioni plenarie tematiche, mentre nel pomeriggio esperti e rappresentanti di Ong insegneranno in seminari di skill building che affrontano questioni trasversali. La metodologia include informazioni pratiche sia su tecniche per svolgere mansioni professionali, sia su tecniche di formazione partecipativa, come giochi di ruolo, lavori di gruppo, case studies e brainstorming, incoraggiando allo stesso tempo il peer learning.

Perchè la Venice School?

  • Per sviluppare capacità di advocacy e expertise dei difensori dei diritti umani
  • Per migliorare la capacità dei difensori dei diritti umani di interagire con i meccanismi dell’Onu e di esaminare come possono usarli per rinforzare il loro lavoro a livello nazionale
  • Per sviluppare network della società civile e diplomatici
  • Per condividere la conoscenza e l’expertise che i difensori dei diritti umani possono usare per assicurare che la loro voce sia centrale nei processi decisionali internazionali relativi ai diritti umani
  • Per discutere best practice e vie da seguire attraverso lo scambio reciproco di esperienze
  • Per sviluppare reti tra Premi Sakharov e altri difensori dei diritti umani

Le foto sono di Global Campus of Human Rights.
Foto di apertura: Studenti di Global Campus Europe 2017-2018, intorno alla scultura "Collective Memory" di Koen Vanmechelen


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