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Looking4, nella tappa di Brescia uno sguardo alla cultura

Mercoledì 22 giugno, presso il Teatro Grande, il terzo appuntamento del percorso partecipativo di Fondazione Cariplo per i trent’anni di attività. Ospiti di rilievo come Dominique Meyer e Roberto Vecchioni si alterneranno sul palco al racconto di esperienze di rinascita creativa e artistica radicate nei territori, prima e dopo la pandemia. Nel pomeriggio i tavoli di lavoro

di Nicola Varcasia

La ferita causata dal Covid ha toccato l’intera società italiana, non solo l’economia. La stessa partecipazione alla vita culturale è stata messa in discussione: gli operatori hanno subito perdite in alcuni casi devastanti e i divari socioeconomici si sono aggravati, limitando la reale possibilità delle persone di partecipare ai processi di fruizione e produzione della cultura.

Di fronte a un contesto innegabilmente difficile, la terza tappa di Looking4, il percorso partecipativo di Fondazione Cariplo per i trent’anni di attività, in programma mercoledì 22 giugno, presso il Teatro Grande (foto), a Brescia, vuole accendere i riflettori proprio sul contributo che la cultura può fornire al benessere delle persone e allo sviluppo dei territori, accettando la sfida di supportarne il costante ripensamento e rinnovamento, oltre che individuando e sperimentando nuovi modelli di partecipazione e produzione culturale.

Come per le prime due tappe – quella di Novara su demografia e nuove fragilità e quella di Cernobbio sull’ambiente (vd nelle correlate) – la giornata, dal titolo “Se la cultura viene da te” sarà divisa in due momenti. Al mattino la parte di ascolto, con l’alternarsi di dodici esperienze, scelte in questi anni tra i progetti sostenuti dalla Fondazione in ambito culturale e, al pomeriggio, i tavoli di lavoro e approfondimento in vista della costruzione di un atlante dei bisogni e delle risorse delle comunità di domani.

L’intervento iniziale sarà ad opera di Dominique Meyer, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala. Rispetto ai filoni tematici in cui è suddiviso il programma – partecipazione, bellezza e conoscenza – interverranno, lo psichiatra e imprenditore sociale Thomas Emmenegger, il fondatore della Shy Architecture Association l’architetto Marco Ermentini e lo scrittore e giornalista Giacomo Papi. Un ulteriore contributo è atteso da Roberto Vecchioni nella sua veste di professore, molto legato alla città di Brescia.

Come per le prime due giornate, anche l’incontro del 22 giugno è aperto al pubblico, sia per la parte di ascolto sia per i tavoli di lavoro. Qui il programma completo e il form di iscrizione.


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