Politica & Istituzioni

«Per la sanità non è il tempo di una crisi al buio»

Accorato appello dei rappresentanti delle professioni sanitarie e sociosanitarie al presidente Draghi, al ministro Speranza, al Parlamento e a tutte le forze politiche e sociali, in nome dell'unità e della responsabilità

di Redazione

«Per la sanità italiana non è il tempo di una crisi di governo al buio». Nove Ordini nazionali (Cnop, Fncf, FnomCeo, Fnopi, Fnopo, Fno Tsrm e Pstrp, Fnovi, Onb e Cnoas) chiedono alla politica di evitare un passo falso che possa generare il caos. I rappresentanti delle professioni sanitarie e sociosanitarie rivolgono al presidente Draghi, al ministro Speranza, al Parlamento e a tutte le forze politiche e sociali «un accorato appello all’unità e alla responsabilità».

Nel documento si legge inoltre che «non è il tempo di lasciare solo chi, da oltre due anni, con competenza e dedizione, combatte in prima linea la battaglia, ancora in corso, contro la Covid-19. Non è il tempo di fermare o rallentare lo sforzo straordinario per rendere più forte e moderno il nostro Servizio sanitario nazionale e per portare avanti riforme ed investimenti attesi da anni, di cui potranno beneficiare le persone che hanno bisogno di assistenza e cura».

«Le ragioni dell’unità nazionale, di uno sforzo comune del nostro Paese, sono rafforzate dalla guerra e dalle sue drammatiche conseguenze economiche e sociali», conclude la nota. «Fermarsi adesso, far prevalere le ragioni personali e di parte, sarebbe un errore imperdonabile». Seguono le firme dei presidenti degli Ordini: David Lazzari, Nausicaa Orlandi, Filippo Anelli, Barbara Mangiacavalli, Vincenzo D’Anna, Silvia Vaccari, Gianmario Gazzi, Teresa Calandra, Gaetano Penocchio.


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