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Sostenibilità sociale e ambientale

La Basilica di San Pietro lancia il progetto “emissioni zero”

A coordinare i lavori in vista del Giubileo 2025 è stato chiamato Walter Ganapini, storico ambientalista italiano. Un incarico nato nello spirito che ha animato le Encicliche Laudato si’ e Fratelli Tutti di papa Francesco

di Redazione

In vista del Giubileo 2025 toccherà a Walter Ganapini rendere la basilica di San Pietro e gli edifici limitrofi a emissioni zero e al contempo fare in modo che gli oltre 20mila visitatori giornalieri si comportino in modo conforme ai principi di sostenibilità ambientale. Originario di Reggio Emilia, docente e ricercatore, membro onorario del Comitato Scientifico dell'Agenzia europea dell'ambiente, cofondatore di Legambiente ed ex presidente di Greenpeace Italia (oltre ad aver ricoperti diversi incarichi istituzionali) Ganapini è uno volto storico dell’ambientalismo italiano.

Il compito (in allegato la lettera di incarico) gli è stato conferito ufficialmente lo scorso maggio “in considerazione del suo alto profilo etico e professionale – scrive il presidente della Fabbrica di San Pietro, il Cardinale Mauro Gambetti – che ho avuto modo di apprezzare anche in occasione del servizio da Lei prestato a favore del sacro convento di Assisi ”. Cinque anni fa infatti, il professore si era occupato del progetto di sostenibilità del sito umbro.

Ganapini, che per anni ha curato un blog per Vita.it, ha già incominciato a occuparsi del progetto San Pietro a emissioni nette zero che nasce sulla scia delle Encicliche Laudato si’ e Fratelli Tutti in cui papa Francesco “ha gridato l’urgenza di un della transizione a un nuovo modelli di sviluppo sostenibile”, sottolinea il cardinale Gambetti. Ganapini assume l’incarico a titolo gratuito. Il suo mandato durerà due anni e sarà prorogabile.


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