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Sostenibilità sociale e ambientale

Online “Respira”, piattaforma per creare Comunità energetiche cooperative

L’iniziativa di Coopfond, Legacoop, Banca Etica ed Ecomill porta sul web tutto quel che serve per favorire l’apertura di una Comunità Energetica Rinnovabile in forma cooperativa con l’obiettivo di tagliare i costi dell’energia e aiutare l’ambiente. Realtà insomma capaci di aiutare contemporaneamente anche i conti di famiglie e imprese

di Redazione

Un punto di riferimento per favorire la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili -Cer in forma cooperativa. Questo è il sito Respira, un’iniziativa lanciata dal fondo mutualistico Coopfond, Legacoop, Banca Etica ed Ecomill, piattaforma di crowdinvesting per la transizione energetica.
Una Comunità Energetica è un'entità che produce e condivide energia rinnovabile, generando e gestendo autonomamente energia pulita, riducendo le emissioni di CO2 e gli sprechi energetici: si tratta di un soggetto di diritto autonomo a cui possono partecipare come membri persone e organizzazioni – sia private sia pubbliche – che decidono di collaborare alla produzione e al consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili. Realtà insomma capaci di aiutare contemporaneamente l’ambiente e i conti di famiglie e imprese.

«La forma cooperativa è quella che maggiormente risponde alle caratteristiche che le norme attribuiscono alle Comunità Energetiche che presuppongono la produzione e il consumo tra pari, devono essere soggetti liberi e indipendenti, non possono avere il profitto come fine ultimo delle proprie attività, devono proporsi di realizzare benefici sociali economici ed ambientali ed hanno un forte legame con il territorio, tutti tratti distintivi che da sempre caratterizzano la cooperazione», commenta il direttore generale di Coopfond Simone Gamberini. «La società cooperativa, inoltre, in quanto società di capitali a scopo mutualistico, fornisce una ampia tutela e garanzia ai soci e agli amministratori in termini di trasparenza, condotta della società e responsabilità, rispetto alle altre forme previste dalla normativa. Per questo motivo, Coopfond ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse da investire in queste nuove forme di scambio mutualistico».
«Una Comunità Energetica in forma cooperativa può contribuire a superare insieme le difficoltà generate dal caro energia a cittadini ed imprese», spiega il presidente di Legacoop, Mauro Lusetti, «ma apre prospettive con un respiro molto più ampio. Insieme possiamo diventare protagonisti della transizione energetica, assicurando alle nostre comunità e alle nostre imprese benefici ambientali, con la riduzione delle emissioni inquinanti, ma anche economici e sociali, attraverso la riduzione dei costi e gli incentivi».

I partner di Respira – spiega una nota – si sono messi a disposizione per supportare gruppi di cittadini organizzati, cooperative ed altre imprese, enti pubblici nella costruzione e avvio di una comunità energetica in forma cooperativa, adeguando la propria offerta a ciascuna specifica comunità, territorio, esigenza, mettendo a disposizione una filiera di partner tecnici e finanziari. Adottando un innovativo e pressoché unico approccio cooperativo. I partner di Respira sono in grado di guidare cittadini ed imprese attraverso tutte le fasi del processo di costruzione ed avvio di una comunità energetica rinnovabile. Un team di esperti è, infatti, a disposizione nelle varie aree coinvolte:

  • Legacoop supporta i proponenti nell’adempimento degli aspetti normativi e statutari necessari alla costituzione di una CER in forma cooperativa;
  • Coopfond offre finanziamenti in forma di equity;
  • Ecomill mette a disposizione la propria piattaforma di crowdinvesting per una raccolta di equity partecipato tra cittadini e soci di cooperative;
  • Banca Etica mette a disposizione prestiti e altri strumenti finanziari per la realizzazione dei progetti idonei;
  • le ESCo (Energy Service Company) partner di Respira si occupano degli aspetti tecnici, dallo studio di fattibilità alla definizione delle migliori scelte impiantistiche.

«La finanza eticamente orientata è sensibile alle conseguenze non economiche delle azioni economiche. Lo specifica lo Statuto di Banca Etica, che crede in una finanza al servizio delle persone e dei territori. Anche per questo» sottolinea Riccardo Dugini, vicedirettore di Banca Etica «supportiamo Respira e le nuove Comunità Energetiche attraverso soluzioni pensate ad hoc per persone fisiche e per organizzazioni. Mettiamo a disposizione strumenti di finanza etica dedicati ai bisogni di gestione del denaro della Comunità Energetica, inclusi prestiti finalizzati sia ad anticipare la liquidità necessaria per svolgere gli studi di fattibilità propedeutici alla nascita di una Cer sia ad accompagnare il loro sviluppo».

«Il crowdinvesting di Ecomill è una forma di finanziamento partecipato a supporto di sviluppo e investimenti in progetti energetici, che riteniamo si sposi perfettamente con gli obiettivi di condivisione e coinvolgimento di cittadini e territorio propri delle Comunità Energetiche» spiega Chiara Candelise, founder e partner della società. «Siamo lieti di contribuire al progetto Respira e di supportare il finanziamento di CER in forma cooperativa, allo scopo di favorire la partecipazione di cittadini e membri di cooperative agli investimenti necessari per lo sviluppo delle CER, favorendo i legami comunitari e massimizzando le ricadute economiche sui territori».

La visione condivisa alla base di Respira è che le comunità energetiche sono un nuovo e funzionale modello di coinvolgimento dei cittadini in progetti “energetici” in grado di riportare le persone e le comunità al centro dei processi produttivi, generando benefici di carattere economico, sociale ed ambientale, riportando risorse ai territori, con la possibilità di partecipare attivamente alla transizione energetica.

In apertura foto da Unsplash


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