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Giovanni Fosti è presidente dell’impresa sociale Fondo Repubblica Digitale

Scalda i motori il Fondo per aumentare le competenze digitali dei cittadini, nato da una innovativa partnership tra pubblico e privato sociale. Sul modello già sperimentato sulla povertà educativa, in campo ci sono il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, il Ministero dell’economia e delle finanze e Acri: a disposizione 350 milioni di risorse in cinque anni

di Redazione

Giovanni Fosti è il presidente del Fondo Repubblica Digitale – Impresa Sociale, la realtà che punta ad aumentare le competenze digitali dei cittadini, fondamentali per concretizzare la transizione digitale del Paese e per garantire la piena partecipazione di tutti ad un’economia che è sempre più digitale, sia in quanto lavoratori, sia in quanto beneficiari e utenti di servizi.

Il Fondo è stato istituito dal Governo nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Pnrr e nasce da una innovativa partnership tra pubblico e privato sociale che coinvolge il Ministere per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, il Ministere dell’economia e delle finanze e Acri, l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio. Il Fondo – sperimentale per i cinque anni 2022/2026 – stanzia complessivamente circa 350 milioni di euro e sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, secondo un modello simile a quello già sperimentato sul Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e con l’impresa sociale Con i Bambini che ne è soggetto attuatore. Il Governo contribuirà riconoscendo alle Fondazioni un credito di imposta sui versamenti effettuati.

L’impresa sociale Fondo Repubblica Digitale, partecipato al 100% da Acri, pubblicherà dei bandi ai quali potranno partecipare enti pubblici, privati senza scopo di lucro e soggetti del Terzo settore, da soli o in partenariato. Attraverso tali bandi verranno selezionati progetti di reskilling e di upskilling digitale di lavoratori e di residenti ai margini del mercato del lavoro.

Giovanni Fosti è professore alla Bocconi e Presidente di Fondazione Cariplo e così presenta gli obiettivi del Fondo: «La nostra società è sempre più segmentata e frammentata in tante piccole “bolle”: se sei in quella giusta continuerai a crescere. Ma se capiti in un’altra “bolla”, allora il percorso sarà più accidentato. Anche per questo è molto importante il lavoro del Fondo per la Repubblica Digitale: che vuole realizzare una crescita culturale che parte dalle competenze digitali e ha un orizzonte ampio: per migliorare la vita delle persone, dalla vita quotidiana, al lavoro, alla ricerca più evoluta. Puntare su questo obiettivo significa per noi lavorare anche sull’emergenza disuguaglianza, che crea ingiustizia e la amplifica e deprime le occasioni di sviluppo. E in questo nostro tempo l’accesso alle opportunità passa soprattutto dalla formazione e soprattutto quella in ambito digitale. Tenere insieme, non smembrare: dobbiamo lavorare per ritrovarci come comunità unità anche grazie a questa nuova opportunità».

Il Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo (presieduto da Daria Perrotta, Capo di Gabinetto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli, composto da Giorgio Righetti – segretario, Michele Buglisi, Luca de Angelis, Anna Gatti, Federico Giammusso, Francesco Profumo) ha da poco approvato le linee di indirizzo e stabilito i principali quattro target sui quali si concentrerà l’azione dei bandi: l’upskilling e il reskilling digitale dei NEET per il loro inserimento lavorativo; di donne e ragazze con l’obiettivo di migliorare la partecipazione femminile al mercato del lavoro e anche di contribuire a generare un impatto positivo per le pari opportunità; di residenti ai margini del mercato del lavoro e di lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione.


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