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In Lombardia stanziati 15 milioni per cura e prevenzione dipendenze

 Gli interventi riguardano l’aggiornamento delle tariffe sanitarie rete residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale delle dipendenze, con un incremento del 2.5% per far fronte anche al caro energia. Simone Feder della Casa del Giovane: «Ottima la collaborazione tra istituzioni e privato sociale sullo stanziamento che ci tutela anche dall'aumento dei costi per fornire i nostri servizi»

di Redazione

La Regione Lombardia ha avviato una rivoluzione – di concerto con il Terzo settore – della presa in carico e della prevenzione delle dipendenze. A partire da uno stanziamento di 15 milioni di euro, 6.1 milioni per il 2022 e 8.9 milioni per il 2023 da destinare agli erogatori del privato sociale accreditato e, più in generale, a tutti gli attori pubblici e privati del sistema di prevenzione, cura e riabilitazione dell’area Dipendenze. «Gli interventi – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che presiede il Comitato di indirizzo e coordinamento in aree dipendenze – riguardano l’aggiornamento delle tariffe sanitarie rete residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale delle dipendenze, con un incremento del 2.5%; l’aumento del budget della rete residenziale e semiresidenziale per il 2022; la contrattualizzazione di nuovi 105 posti residenziali dell’area delle dipendenze, che consentiranno di prendere in carico tempestivamente chi ha bisogno di cure residenziali e semiresidenziali».

«Si tratta del primo passo importante verso la revisione e l’innovazione del sistema d’intervento sulle dipendenze patologiche in attuazione della legge 23 del 2020. Le azioni previste hanno l’obiettivo di intercettare precocemente i soggetti vittime di dipendenze e il loro completo recupero sociale e lavorativo, ma anche la promozione di azioni per il potenziamento dei servizi dedicati alle dipendenze, soprattutto alla luce del crescente disagio psichico e sociale dovuto alla pandemia», spiega Simone Feder psicologo e coordinatore dell’area Giovani e Dipendenze della Casa del Giovane – comunità che assiste 100 giovani con dipendenze – consulente della Comitato di indirizzo regionale in qualità di esponente del Terzo settore. Che aggiunge: «Ci preoccupa che il fenomeno del consumo di droghe, in particolare, abbassi sempre di più l’età media, diventando patologico già in adolescenza».

Questo provvedimento consente anche di affrontare il tema delle dipendenze con nuovi strumenti, «in linea con le necessità richieste dal particolare momento storico che stiamo vivendo. Da anni sono particolarmente attenta a questo problema sociale, che ogni anno distrugge centinaia di persone e altrettante famiglie», testimonia la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. L’obiettivo è fornire risposte ai pazienti che ne soffrono, intercettare precocemente chi rischia di diventare vittima di questa patologia e sostenere gli operatori del settore. «Nello specifico – ha aggiunto – abbiamo rimodulato il budget della rete residenziale e semiresidenziale per il 2022, aggiornando le tariffe sanitarie. Inoltre, la delibera prevede la contrattualizzazione di 105 nuovi posti residenziali dell’area delle dipendenze, ovvero il 70% di quelli accreditati al 30 settembre scorso, più altri 100 circa già contrattualizzati ma che erano ancora senza finanziamento. Non vi rientrano quelli per alcol/polidipendenti e quelli per comorbilità psichiatrica, per i quali si prevede la contrattualizzazione al 100% con decorrenza dal 1° gennaio del prossimo anno». Ora è importante agire per una prevenzione precoce ed efficace coinvolgono le scuole e i tribunali dei minori: ne è convinto Simone Feder che conclude: «La delibera della Regione guarda al futuro, ma anche al presente con «un aumento del 2.5 per cento degli stanziamenti per le strutture che soffrono per il caro energia con aumenti delle bollette del 300 per cento».


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