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Procida 2022, l’omaggio dell’artista Mimmo Jodice all’isola

Dal 16 ottobre al 31 dicembre al Palazzo della Cultura di Terra Murata la mostra “Abitare Metafisico” con sette opere fotografiche immaginate come un'opera unica, sintesi dei suoi viaggi compiuti a Procida in un arco temporale ampio, da metà anni Settanta al Duemila

di Redazione

Un omaggio a Procida, isola alla quale è da sempre legato, nell’anno da Capitale Italiana della Cultura. Il maestro della fotografia contemporanea Mimmo Jodice propone una mostra personale dal titolo “Abitare metafisico”, con sette opere fotografiche immaginate come un'opera unica, sintesi dei suoi viaggi compiuti a Procida in un arco temporale ampio, da metà anni Settanta al Duemila.

L’esposizione, al Palazzo della Cultura di Terra Murata, sarà inaugurata alla presenza dell’artista domenica 16 ottobre (ore 11.30) e resterà visitabile gratuitamente fino al 31 dicembre. Il progetto prevede un confronto tra un polittico dove il mare (nella dimensione del viaggio) e la materia della costa procidana (attraverso l’approdo sull’isola) si incontrano e rientrano nell'alveo della nota produzione di Jodice, legata alle storie e alle origini del mito del Mediterraneo. Due lavori, rimasti fino ad oggi inediti, esplorano, nel dettaglio, la materia dell'isola, messa in relazione con la sua importante e peculiare tradizione architettonica.

“Pudica e solare, Procida rivela le sue leggi solo agli sguardi capaci di andare al di là di ciò che appare. – scrive l’antropologo Marino Niola nel testo introduttivo alla mostra – Sguardi come quello di Mimmo Jodice, che gli arcani della natura e della storia li ha negli occhi. Non descrive i luoghi ma li crea. L’obiettivo dell’artista rende visibile l’invisibile, mostra il DNA delle sostanze primordiali, facendo di Procida un’isola contesa tra la vista e la visione”.

“Questo straordinario omaggio a Procida del maestro Mimmo Jodice chiude la stagione delle grandi mostre, raccontando l’isola attraverso gli occhi di uno dei più grandi fotografi della contemporaneità – dice Agostino Riitano, direttore di Procida 2022 – e la cui sensibilità va ad affiancarsi ai tanti artisti che nel corso di questo anno sono stati coinvolti nel nostro programma culturale, da Jan Fabre e Maria Thereza Alves, da William Kentridge ad Antonio Biasiucci, passando per i giovani artisti del Mediterraneo, attraverso la Biennale dei Giovani Artisti. La mostra di Jodice conferma anche la collaborazione con il Museo Madre, ribadendo ancora una volta la scelta del progetto Procida Capitale della Cultura di porsi come piattaforma di sperimentazione dei linguaggi e delle dinamiche di cooperazione istituzionale”.