Economia & Impresa sociale 

Lecce, apre “Alimenta Bistrot”: quando il mangiare è sano e social

Ha aperto a Lecce “Alimenta Bistrot”, un locale che punta a favorire il mangiare sano e l’inserimento lavorativo di persone con fragilità. Il bistrot è frutto dell’iniziativa della Rete di Economia civile Sale della Terra che segue la filosofia del welcome social food dopo il locale di Benevento e il café di Milano

di Emiliano Moccia

Più di un locale, di un luogo in cui ritrovarsi per mangiare e consumare lentamente una colazione, un pranzo o una cena. Perché “Alimenta” è uno spazio in cui fermarsi, prendersi del tempo, fare una pausa dalla vita frenetica, condividere il cibo in un’atmosfera accogliente. Un bistrot in cui gustare piatti frutto dell’incontro in cucina tra diverse culture, tra storie differenti, tra lavoratori provenienti da percorsi di vita particolari, all’insegna dell’antispreco e della sostenibilità ambientale. “Alimenta”, dunque, torna a sud per portare a Lecce una nuova realtà: “Alimenta Bistrot”. Merito della Rete di Economia civile Sale della Terra che a Lecce, in via Egidio Reale 61/a, ha aperto il bistrot che prende spunto dagli istituti alimentari creati dall’imperatore Traiano, uno dei primi provvedimenti di welfare rurale a favore dell’infanzia indigente risalente al II secolo d. C. Anche “Alimenta”, infatti, come il bistrot di Benevento e il café di Milano, vuole essere un locale dedicato alla coesione sociale.

«La nostra mission è sempre la stessa: creare coesione sociale e inclusione lavorativa, infatti nel bistrot lavoreranno delle professionalità insieme ad alcune fragilità: persone con disabilità, migranti che hanno deciso di vivere a Lecce, sperimenteremo progetti personalizzati con detenuti in pena alternativa, con i minori del Tribunale. E’ un posto che funziona come un normale locale, ma che attraverso progetti di reinserimento lavorativo cercherà di offrire alle persone svantaggiate l’opportunità di costruirsi un futuro migliore» spiega Fabio Garrisi, direttore di Sale della Terra Salento. «Non apriamo nuove strutture, ma apriamo nuove attività commerciali, perché l’economia può essere generativa ed in questo caso l’economia civile diventa una parola bella e sana, perché va incontro alla fragilità di determinati soggetti per favorire il loro inserimento o reinserimento lavorativo».

Del resto, il Consorzio Sale della Terra, presente oggi in otto regioni italiane e con una collaborazione nel Sud dell’Albania, attraverso i vari nodi di welfare e di economia civile della rete coinvolge al suo interno persone destinatarie di percorsi di riabilitazione sociale e lavorativa, soggetti sottoposti a Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati o a misure alternative alla detenzione, con fragilità sociale ed economica.

“Alimenta Bistrot” si inserisce in questo tassello, offrendo ai clienti la possibilità di scegliere tra piatti fusion e tradizionali, ma anche tra dolci artigianali, panini gourmet con materie prime selezionate, da accompagnare a un buon bicchiere di vino o un cocktail. Il tutto seguendo la filosofia del welcome social food, che parte dalle materie prime del territorio per un viaggio fatto di contaminazioni, vita vissuta, emozioni. «Dietro quest’opera c’è un mondo di persone che hanno questo grandissimo desiderio: cambiare il mondo con una bottiglia di vino» spiega Angelo Moretti, presidente della Rete di Economia civile Sale della Terra.

“Terre del Welcome”, infatti, sono le terre da salvare dall’abbandono e dallo spopolamento in cui Sale della Terra concentra la sua azione. Come l’agricoltura coesiva, dove nella cura della terra sono impegnate persone di diversa provenienza ma unite nel lavoro e nella vita che danno poi vita alla linea di prodotti che vanno dall’olio evo, pomodori, salsa di pomodoro, la pasta di semola di grano duro, i legumi, fino a una linea enologica. «Il cibo per noi è buono e sano quando riesce a diventare un cibo condiviso a tavola, ma anche nella produzione» aggiunge Moretti. «Quello che facciano nei nostri campi attraverso la prodizione di salsa, vino o pasta è agricoltura che crea coesione sociale».

Alla presentazione hanno preso parte anche il Vescovo dell'arcidiocesi di Lecce, monsignor Michele Seccia, e il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini. Alimenta punta ad avvicinare clienti, curiosi, appassionati del cibo sano in tre momenti fondamentali della giornata: a colazione, con possibilità di colazione internazionale; a pranzo con un menù pensato per un pasto più veloce e leggero; a cena con menù alla carta e tutta la creatività dello chef Matteo Calò. Per saperne di più: alimentabistrotlecce.