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A ogni giovane la sua vocazione

La fondazione istituita dal tenore comincia da Firenze un percorso mediterraneo di empowerment di cui sarà testimonial il cantautore Giovanni Caccamo. Talk di lancio con il fondatore, numerosi artisti e 250 studenti

di Giampaolo Cerri

Al via oggi, presso Teatro Goldoni di Firenze, l’edizione pilota di “Abf WannaBe”, evento della Andrea Bocelli Foundation sulle competenze trasversali a cui hanno partecipato più di 250 ragazzi provenienti dalle scuole secondarie di secondo grado del territorio fiorentino. Sul palco, insieme al fondatore Andrea Bocelli, Ubaldo Pantani, Federico Stefanelli, Giovanni Caccamo e Andrea Paris.

Empowering People and Communities”, questa la mission che la Abf persegue da oltre 12 anni, con focus particolare sul tema dell’educazione. Abf ha fatto suo il goal 4 dell’Agenda Onu 2030 (“Diritto all’istruzione”), impegnandosi con i propri programmi educativi a garantire l’accesso ad un’istruzione equa e di qualità a persone di tutte le fasce di età e soprattutto a coloro che versano in stati di emarginazione e svantaggio economico, sociale e culturale.

La Andrea Bocelli Foundation, in continuo ascolto e dialogo con le dinamiche sociali e di contesto, struttura i propri progetti educativi tenendo conto di temi di forte attualità, come quelli enunciati a seguito del Job Reset Summit del World Economic Forum di Davos sulle soft skills che saranno reputate necessarie nel mondo del lavoro entro il 2025.

Nasce così l’Abf GlobaLab (ABF Globalab), il centro vocazionale e di ricerca per i giovani dai 16 ai 25 anni che trova casa all’interno della splendida cornice del Complesso di San Firenze, con l’obiettivo di formare ed orientare i partecipanti affinché possano esprimersi al meglio del loro potenziale nei loro percorsi di studio e lavorativi. Gli spazi del secondo piano del palazzo storico fiorentino, in cui ha sede la Fondazione, funzionalmente restaurati per queste attività, accolgono i laboratori e i workshop che hanno come tema centrale proprio le soft skills: conoscenza di se stessi, comunicazione verbale e non verbale, e i tanti aspetti che toccano l’intelligenza emotiva.

All’interno di questo programma è stata ideata “Abf WannaBe”, iniziativa con cui la Andrea Bocelli Foundation si rivolge ai giovani studenti e studentesse delle scuole secondarie di II grado del territorio fiorentino e non solo. Il focus del talk è l’utilizzo consapevole della comunicazione verbale e non verbale, in tutte le varie sfumature che esse possono assumere. Nel corso della mattinata sul palco del Teatro Goldoni di Firenze si sono alternati professionisti della comunicazione come gli attori Ubaldo Pantani, Federico Stefanelli e il "prestigiattore" Andrea Paris, insieme al cantautore e Abf Advocate Giovanni Caccamo, che con il suo ultimo progetto “Manifesto del Cambiamento- Parola ai Giovani”, ha voluto coinvolgere in prima persona tantissimi ragazzi e ragazze da tutta Italia chiedendo loro quali aspetti cambierebbero della società odierna. A chiudere l’evento il contributo del fondatore Andrea Bocelli (leggi la cronaca).

A partire dall’Abf GlobaLab, la Fondazione si impegna a modellizzare i progetti educativi in modo che siano poi replicabili in diversi contesti sociali in Italia e nel Mondo. In questa ottica l’evento

Abf WannaBe segna la prima tappa dell’Abf GlobaLab Mediterraneo, programma con cui la Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con Oikos e Giovanni Caccamo porterà il format dell’Abf GlobaLab in 10 città del Mediterraneo, dal 2023 al 2025, con al centro il tema della comunicazione. In nessun posto come in questa area geografica la questione del dialogo è sentita e molto delicata, e la diversità di culture che spesso è motivo di aspri conflitti può invece diventare il punto di forza, la ricchezza di questi territori. Per far ciò, la comunicazione consapevole svolge un ruolo fondamentale, è un mezzo capace di porre le basi per creare un futuro di condivisione, crescita e sviluppo.

Nella foto di apertura di Giacomo Morresi per Abf Foundation, il direttore generale Laura Biancalani con il conduttore Ubaldo Pantani.