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A Bologna i 45 anni di Ant in un weekend

Attesi oltre 700 tra volontari e professionisti da tutta Italia per il tradizionale “Ant Insieme”, l’appuntamento quinquennale dedicato a "incontrarsi, fare il punto e ripensare alla tanta strada già fatta al fianco di chi soffre". Il convegno durerà fino a domenica 11 giugno. L’avvio con un incontro in memoria di Franco Pannuti nella giornata di venerdì 9 giugno

di Redazione

45 anni di vita, nell'esistenza di una realtà del Terzo settore, sono un traguardo particolarmente importante perché significa aver trasformato un’idea in una realtà concreta, che si è rivelata sostenibile e replicabile nello spazio e nel tempo. È è quello che è successo a Fondazione Ant, nata dalla felice intuizione del prof. Franco Pannuti, nel lontano 1978, e diventata oggi il più grande ente italiano nell’ambito dell'assistenza medica, domiciliare e gratuita ai malati di tumore e della prevenzione oncologica.
Per celebrare questa ricorrenza, Ant attende a Bologna oltre 700 tra volontari e professionisti da tutta Italia nel weekend del 9, 10 e 11 giugno per il consueto “Ant Insieme”, appuntamento quinquennale per incontrarsi, fare il punto e ripensare alla tanta strada già fatta al fianco di chi soffre.
«Dobbiamo essere orgogliosi del fatto che, nella memoria e sotto la guida costante di mio padre, siamo riusciti ad attraversare una terribile pandemia e adesso stiamo affrontando una guerra che ha portato a una crisi energetica senza precedenti» ha sottolineato Raffaella Pannuti, presidente di Ant. «Dobbiamo essere altrettanto orgogliosi per aver portato avanti il progetto di Ant, che egli aveva immaginato, anche senza di lui, ma vedendo in ogni nostro nuovo assistito gli occhi del Prof, la sua umiltà e la sua tenacia. "Ti voglio bene", diceva spesso e noi lo ripetiamo ogni giorno con i nostri gesti e la nostra operosità. Mentre volontari o operatori mantengono ben chiaro dentro di sé il concetto di Eubiosia come dignità della vita, guardando ad Ant come a una storia che continua».

Il fitto calendario di appuntamenti ha preso il via oggi (venerdì 9 giugno) in l’Aula Magna Sacmi dell’Istituto Ant con la sessione celebrativa, dedicata alla memoria del prof. Pannuti, del convegno dal titolo "Le cure oncologiche domiciliari. Il contributo di Ant da 45 anni a casa di chi soffre". Tra i relatori, ad aprire la stessa presidente di Ant, Raffaella Pannuti, protagonista dell'intervento "La spinta propulsiva del volontariato in memoria di Franco Pannuti".
Poi, l'esperto di Tutela dei Diritti Antonio Gaudioso ha approfondito i temi legati a "La capacità delle comunità incidere sulle decisioni della politica" ricordando come «Le organizzazioni dei pazienti, dei cittadini, del privato sociale attraverso la propria azione di tutela dei diritti nel corso degli anni hanno dimostrato di essere una parte essenziale del servizio sanitario nazionale. Il confronto, l'ascolto, la collaborazione con le istituzioni sono un modo per dare centralità ai bisogni della comunità (…) La capacità dell'attivismo civico di produrre informazioni sulla realtà e di dare risposte ai bisogni ad esempio di integrazione socio/sanitaria sono una ricchezza che va valorizzata».

Tante le presenze istituzionali, oltre ai messaggi inviati dai ministri alla Salute Orazio Schillaci e per le Disabilità Alessandra Locatelli. Sono intervenuti il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il vice ministro Galeazzo Bignami, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la senatrice e consigliera del Mur, Alessandra Gallone, la vice-sindaca del Comune di Bologna Emily Clancy e l’assessore Luca Rizzo Nervo, con deleghe alla Salute, al Welfare e alle Nuove cittadinanze. Presenti anche Luigi Bagnoli, presidente Ordine dei Medici Chirurghi di Bologna; Gabriele Raimondi, presidente Ordine degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna; Catia Franceschini, consigliera Ordine delle Professioni infermieristiche di Bologna.

La seconda sessione del convegno, sabato 10 giugno, è in progtramma al Centro Congressi di F.I.Co. Eataly World (sempre a Bologna in via Paolo Canali 80). Qui, a partire dalle ore 8.30 e fino alle 18, andrà in scena la parte più prettamente scientifica dell'evento, accreditata Ecm per le figure di Medico Chirurgo (tutte le discipline), Infermiere, Infermiere pediatrico e Psicologo (psicoterapia, psicologia) e aperta e chiusa anch'essa, a monte e a valle degli interventi di un panel selezionato di esperti in materia di assistenza domiciliare, da Raffaella Pannuti.
Il convegno, che vedrà coinvolti professionisti ma anche alcuni Delegati Ant nei territori, si focalizzerò sulle Cure Palliative alla luce della crescente consapevolezza sociale, oltre che clinica, della necessità di prendersi cura della persona con la malattia e non solo della malattia.
La mattinata sarà aperta dalle parole del senatore ed ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini che ricorderà il Prof e l’esperienza di Ant con un videomessaggio dal tema "Le cure palliative oggi, tra politica e bisogno sociale".
Si toccheranno poi temi come l’impiego dell’intelligenza artificiale e della telemedicina, all'interno dei quali dovrà essere garantita la crescita del lato umanistico del prendersi cura. Si discuterà di nuove strategie formative, si aprirà il dibattito sul ruolo dei media nel contribuire ad una corretta visione delle cure palliative per evitare distorsioni e indebolirne la spinta evolutiva per poi passare all’attualità delle problematiche economiche, dalle quali la medicina palliativa non sfugge. Il convegno si chiuderà con un’ampia tavola rotonda su temi etici, giuridici e spirituali in cui esponenti laici e religiosi – tra cui il Cardinale e presidente della Cei Matteo Zuppi – dibatteranno sui limiti e sulla appropriatezza delle cure, quindi sugli elementi cardine nella gestione delle problematiche che insorgono, spesso in maniera drammatica, in chi si trova al termine della esistenza e deve rispondere ai molti dubbi e interrogativi sul senso della cura e della vita.
In una nota la fondazione si ricorda che il convegno è reso possibile dal contributo non condizionato di Molteni Farmaceutici e Viatris.

La giornata di sabato continuerà con un momento di festa aperto a tutti i professionisti sanitari e non sanitari di Ant e alla preziosa brigata dei volontari giunti da tutta Italia.
Infine, domenica mattina, si tornerà in Istituto Ant in via Jacopo di Paolo per un ultimo momento di incontro e la messa in ricordo del prof Franco Pannuti.

A rendere possibile quella che a tutti gli effetti è l’evento più atteso per tutte le persone di Ant – si sottolinea in una nota – sono gli storici sostenitori della Fondazione tra i quali spicca da sempre Centergross che, come ricordato in più occasioni, agli albori dell’esperienza di Ant rese possibile far partire l’assistenza domiciliare sul territorio di Bologna grazie a una importante donazione. Sostengono l’evento con grande generosità anche Buonristoro e la Pasticceria 'Federico Asta'. Infine si ringrazia Edra, Media partner dell’evento.

In apertura foto da Ufficio stampa