Sanità & Ricerca

Mi sento un’eroina romantica, ma di un balletto su una musica di Caparezza

di Noria Nalli

Perdonatemi, in questa vigilia di Natale, torno a parlare del mio libro Avventure semserie delle mie gambe. Nella prefazione, la grande Carla Fracci afferma che, per le mie peripezie sclerotiche, potrei considerarmi un'eroina romantica come quelle da lei interpretate nella sua carriera. L'accostamento mi lusinga. Viene subito da pensare alla sua magistrale iintepretazione di Gisele. Ripensandoci peró, credo che la sm mi abbia un po' cambiata. Mi sento romantica, ma anche combattiva e un po' anarchica! Ecco mi piace pensare ad un balletto sclerotico molto particolare. Soprattutto non vedrei una coreografia basata su brani di musica classica e nemmeno pop o rock. Comincio ad apprezzare altri generi e non disdegno il rap. Ora che ci penso, un'eroina sclerotica dovrebbe ballare su ritmi di Caparezza. Anche le mie gambe dispettose sono d'accordo…anche le mie colonne portanti tovano…molto interessante la loro parte intollerante!


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