La filantropia per i giovani

Musica e arte a scuola per crescere inclusivi

"Le dimore del quartetto" e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori presentano "Fortissimo – Emozioni tra Musica e Parole”, progetto che si rivolge a 300 studenti e studentesse per accompagnare gli adolescenti in un percorso di crescita personale, inclusione e benessere. Grazie al contributo di Fondazione Eos e Fondazione comunità di Milano, un lavoro nelle scuole milanesi che ha «l’obiettivo di dare a ragazzi e ragazze nuovi strumenti per capire il presente e affrontare il futuro»

di Alessio Nisi

filantropi

È un progetto che si rivolge a 300 studenti e studentesse di tre istituti tecnici e professionali di Milano e della città metropolitana: Iis Falcone-Righi (Corsico), Itsos Marie Curie (Cernusco sul Naviglio) e Iis Giovanni Giorgi (Milano).

Attraverso esperienze creative e coinvolgenti, i giovani partecipanti saranno stimolati a sviluppare le proprie capacità espressive, relazionali ed emotive, scoprendo il valore dell’arte e della cultura come strumenti di esplorazione personale e collettiva.

Il progetto si chiama Fortissimo – Emozioni tra musica e parole, unisce musica e narrazione per accompagnare gli adolescenti in un percorso di crescita personale, inclusione e benessere con l’obiettivo di rafforzare la scuola come luogo di scoperta e confronto.

L’iniziativa sviluppata da Le dimore del quartetto in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, è resa possibile grazie al contributo di Fondazione di comunità Milano e Fondazione Eos Edison orizzonte socialeWe are open – Wao, spazio polifunzionale dedicato alla comunità giovanile, contribuirà al progetto mettendo a disposizione le proprie sale a Romolo per le conversazioni concerto dell’IIS Giovanni Giorgi.

Nuovi strumenti per il futuro

Il lavoro nelle scuole di Fondazione Mondadori, spiega il presidente Luca Formenton Macola, ha «l’obiettivo di dare a ragazzi e ragazze nuovi strumenti per capire il presente e affrontare il futuro. Perché le parole e la musica sono strumenti che rimangono nuovi per sempre».

Le dimore del quartetto e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori presentano il nuovo progetto Fortissimo – Emozioni tra Musica e Parole”, nella sede milanese de Le Dimore del Quartetto

La musica, risorsa di benessere

La musica, qualsiasi tipo di musica, aggiunge Francesca Moncada di Paternò, fondatrice de Le dimore del quartetto, «intercetta le nostre emozioni più profonde senza chiedere il permesso. Apre le porte a sensazioni e a ricordi lontani, muove l’immaginario verso i nostri sogni. Fortissimo», chiarisce, «vuole proporre la musica come risorsa per stare meglio con se stessi e con gli altri, attraverso un collegamento diretto con la scrittura e l’espressione di sé. Una formula semplice per aiutare ragazzi e ragazze a vivere meglio questo momento cruciale e a volte difficile del loro sviluppo».

Viaggio tra musica e parole

Fortissimo ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in un vero e proprio viaggio tra musica e parole. I laboratori di stretching narrativo, organizzati dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, offriranno un primo approccio alla scrittura in chiave ludica e creativa, invitando ciascuno a costruire il proprio profilo biografico e a esprimere emozioni e idee.

Le conversazioni concerto con i quartetti d’archi della rete de Le Dimore del Quartetto trasformeranno l’ascolto dal vivo in un’esperienza immersiva: i musicisti disposti in cerchio, permetteranno ai ragazzi di cogliere gesti, sguardi e la perfetta sintonia tra gli artisti, mentre storie ed emozioni prenderanno vita attraverso il dialogo diretto con i musicisti.

Le suggestioni raccolte durante questi momenti saranno il punto di partenza per gli incontri di scrittura espressiva, dove poesie, racconti e testi narrativi prenderanno forma ancora sotto la guida dei formatori di Fondazione Mondadori, trasformando l’esperienza artistica in creatività condivisa.

Un concerto e tre volumi per restituire la memoria del progetto

Il percorso di Fortissimo culmina con la restituzione finaleun concerto aperto a studenti, famiglie e pubblico, in cui parole e musica si intrecciano: gli studenti leggono i testi nati dai laboratori mentre un quartetto d’archi esegue brani dal vivo, dando vita a un dialogo emozionante tra suono e racconto.

Tutti gli scritti saranno raccolti in tre volumi, uno per ciascuna scuola, stampati in almeno 400 copie e disponibili anche in formato digitale, per costituire una memoria tangibile del progetto.

L’esperienza sarà arricchita da due playlist accessibili via QR code: una con i brani di musica da camera eseguiti in occasione delle conversazioni concerto per accompagnare e valorizzare i testi, e una creata dagli studenti stessi per esprimere le emozioni vissute nel percorso in versione pop.

In apertura foto di Manuel Nägeli per Unsplash. Nel testo foto da ufficio stampa Le dimore del quartetto

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