Non profit

Ong chiedono Ue regole chiare sulla Csr

Audizione al Parlamento europeo. Verso una carta perche' le imprese europee rispettino i diritti umani in Europa e nei Paesi in cui viene delocalizzata la produzione

di Redazione

Il 5 ottobre presso il Parlamento Europeo si terra’ un’audizione ufficiale convocata dal Parlamentare Europeo Richard Howitt, Relatore Speciale sulla Responsabilita’ Sociale delle Imprese. Richard Howitt chiedera’ di superare l’approccio volontario e di stabilire regole chiare perche’ le imprese europee rispettino i diritti umani in Europa e nei Paesi in cui viene delocalizzata la produzione.

Howitt ha chiamato la Rete Europea sulla Responsabilita’ Sociale delle Imprese, la ”European Coalition on Corporate Justice” a sostegno del suo lavoro nell’ambito del Parlamento, un lavoro che si pone in maniera diametralmente opposta rispetto a quello della Commissione Europea che sembra essere troppo ”suscettibile” alle influenze e alla lobby esercitata dalle imprese.

La Campagna ”Meno Beneficenza, piu’ Diritti”, che per l’Italia rappresentera’ la Rete Europea, risponde all’appello di Howitt dichiarando in una nota che ”gli strumenti volontari non sono sufficienti a garantire un comportamento socialmente ed ambientalmente responsabile da parte dell’impresa. L’approccio volontario rischia di trasformare la RSI in un semplice strumento di marketing e di promozione della concorrenza, come appunto viene presentato dalla Commissione”.

La Campagna, promossa da Arci, Azione Aiuto, Cittadinanzattiva, Coordinamento Lombardo Nord Sud, CTM Altromercato, Fair, Fairtrade Italia, Fondazione Culturale Responsabilita’ Etica, Legambiente, Libera, Mani Tese, Save the Children, interviene all’audizione per ”ribadire la necessita’ di regole chiare per le imprese.

Questa audizione e’ la risposta alle posizioni assunte dalla Commissione che pare abbia scelto come unico e privilegiato interlocutore le grandi imprese, dimenticando la societa’ civile e le organizzazioni che da sempre si battono per la Responsabilita’ sociale d’impresa”. Il 4 ottobre, in prossimita’ dell’audizione, la Campagna ”Meno Beneficenza, Piu’ Diritti”, insieme al programma Fabrica Ethica della Regione Toscana, organizzera’ la prima riunione di coordinamento della Rete degli Enti Pubblici per la Responsabilita’ Sociale, per favorire una cultura ed azioni concrete sulla responsabilita’ sociale partendo dal livello locale e coinvolgendo tutti gli attori.

La Campagna ritiene indispensabile ”che tutte le istituzioni facciano la loro parte affinche’ si compiano passi in avanti concreti verso una cultura di impresa basata sul rispetto dei diritti umani” e auspica quindi ”che anche il Governo italiano attivi un tavolo di confronto con la societa’ civile e ufficializzi gli impegni che intende perseguire in merito”.

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