Mondo
RAPPRESENTANZA. A Roma nasce la consulta dei romeni
Giudata da Ramona Badescu, ha il compito di migliorare le condizioni di lavoro, affrontare il disagio abitativo e riunire le istanze della più numerosa comunità di stranieri della Capitale
di Redazione
Nasce a Roma la prima consulta della comunità romena. Nel quinto dipartimento del Comune di Roma, stamattina si sono riunite 15 associazioni, insieme alla Fillea-Cgil regionale, per formalizzare la nascita della consulta. A capo del neonato organismo, Ramona Badescu, delegato del sindaco Gianni Alemanno per i rapporti con la comunità romena che già da novembre stava lavorando con sei associazioni per creare un organismo di rappresentanza.
Il nuovo organismo sarà chiamato a formulare proposte in diversi ambiti: quello culturale, quello di lotta al “degrado abitativo” e quello delle condizioni di lavoro. Tante le iniziative già in cantiere: l’allestimento di un area destinata agli incontri della comunità romena nella zona dell’Anagnina, un opuscolo informativo sulle norme che regolano il mercato del lavoro nel nostro Paese, la creazione di un centralino multietnico, un programma di qualificazione per le badanti.
“Spero che altre associazioni si uniscano a noi – commenta Badescu – arricchendo il confronto e le proposte anche con i loro contributi. Mi rendo conto che alcune associazioni sono più impegnate sul fronte partitico, ma il volontariato, se autentico, deve dare risposte ai bisogni della collettività e non farsi strumento degli interessi o delle ambizioni di pochi”
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