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Quelle brutte, sporche e cattive

A sentire in giro le nuove imprese sociali piacciono poco. Ma non dipende da quel che fanno, anzi: scuole, centri di formazione, strutture sanitarie rappresentano una novità interessante, oltre il core business dei servizi sociali e dell’inclusione attraverso il lavoro....

di Flaviano Zandonai

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Meglio multiscopo che censimento

Mentre un’ombra sinistra cala sul nuovo censimento non profit (io insisto: Forum del terzo settore ci sei?, fai anche su questo la battaglia, visto che il modello Eas – dopo scioperi solo annunciati, tavoli di confronto, modifiche e rinvii –...

di Flaviano Zandonai

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10mila TSO ogni anno

Pubblicati i dati Istat sui trattamenti sanitari obbligatori

di Redazione

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“Obiettivo 2010” per gli over 40

Stanziati 20 milioni di euro a favore di lavoratori over 40 disoccupati

di Redazione

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Il sorpasso

La Cina sorpassa gli Usa. E’ ormai un filone di notizie alimentato quotidianamente: più auto vendute, più collegamenti a internet nelle scuole, più medaglie d’oro alle olimpiadi e pure più esecuzioni capitali (anche se tempo che si tratti di un...

di Flaviano Zandonai

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Il crepuscolo degli stakeholder

Allo scadere degli anni zero è iniziato il declino della stakeholder theory applicata all’impresa sociale? E’ un pronostico da previsorio. In effetti s’ode qualche scricchiolio nella poderosa impalcatura teorica – e annesse applicazioni pratiche – che ha retto lo sviluppo...

di Flaviano Zandonai

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E dopo l’agricoltura… l’artigianato

Ancora previsiorio 2010. Dopo il flirt con l’agricoltura – che peraltro prosegue imperterrito – mi aspetto una rinnovata liaison tra impresa sociale e artigianato. Oggi le aperture si concentrano soprattutto lungo i percorsi di inclusione sociale attraverso il lavoro, ma...

di Flaviano Zandonai

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Serve una nuova stagione di politiche attive del lavoro

Federsolidarietà

di Redazione

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Cresce in Italia il popolo dei working poor

Hanno lo stipendio ma non arrivano a fine mese. Li ha "stanati" il lavoro della commissione presieduta da Revelli

di Giuseppe Frangi

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Se il carcere è disattento e indifferente, lo Stato è colpevole

Carcere “disattento”: c’è il risarcimentoCosa vuol dire che non si fa abbastanza, in carcere, per prevenire i suicidi, e per ridurre i “danni da galera” che possono portare una persona detenuta a farsi del male? Vuol dire anche che lo...

di Redazione

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