Giornata Internazionale

Sindrome X Fragile, per farla conoscere l’Italia si colora di blu

Ottobre è un mese di sensibilizzazione. L’associazione italiana Sindrome X Fragile ha organizzato un fitto programma di iniziative. Il culmine il 10 ottobre quando moltissime città illumineranno i propri monumenti. All'Half Marathon di Roma correrà Bríd Quinn, madre di due ragazze per raccogliere fondi per l'associazione internazionale FraXI

di Antonietta Nembri

Il 10 ottobre in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale per la Consapevolezza sulla Sindrome X Fragile. Una data non scelta a caso visto che in numeri romani il dieci è una X. E così il X-X di ogni anno è il giorno scelto per accendere i riflettori su una sindrome che è la più comune causa ereditaria di disabilità intellettiva e la seconda causa genetica di autismo.

Un mese per sensibilizzare

In questa occasione, l’Associazione Italiana Sindrome X Fragile ha messo in campo un fitto programma di iniziative per l’intero mese di ottobre, grazie al sostegno delle sue 11 sezioni territoriali, dalla Calabria al Trentino Alto Adige, e con il coinvolgimento di famiglie, volontari, istituzioni e comunità locali. 

Due gli obiettivi: da un lato fare informazione e sensibilizzazione, dall’altro promuovere momenti di condivisione e inclusione che rendano visibile la quotidianità delle persone con X Fragile.

L’Italia si illumina di blu

Uno dei momenti centrali della campagna è l’iniziativa “Illuminiamo di blu l’Italia”, che vedrà numerosi comuni e città italiane illuminare di blu i propri monumenti.
Tra i più significativi, spicca l’Istituto Superiore di Sanità a Roma, simbolo nazionale di ricerca e salute pubblica, che anche quest’anno si unisce alla rete di luoghi che scelgono la luce blu per diffondere consapevolezza. 

L’Istituto superiore di Sanità illuminato di blu lo scorso anno

Saranno illuminati anche piazza San Giovanni a Gubbio, il Gazebo della Terrazza Mascagni di Livorno, il Loggiato degli Innocenti a Firenze, il Palazzo Ducale di Sassari, la Torre Spagnola di Barisardo (Nu), il Cavatore a Catanzaro, il Castello Aragonese di Taranto e molti altri luoghi storici e culturali che diventano, per una notte, messaggeri di attenzione e solidarietà.

«L’illuminazione è un gesto semplice ma potente», sottolinea Alessia Brunetti, presidente dell’associazione, «perché porta la sindrome X Fragile all’attenzione di tutti, anche di chi non ne ha mai sentito parlare». 

Incontri, convegni e sport

L’obiettivo di questo ottobre blu è che l’Italia intera diventi una grande comunità che si stringe intorno a chi vive la sindrome X Fragile. Accanto alle illuminazioni dei monumenti ci sono anche una serie di eventi che hanno preso il via il 5 ottobre con una camminata inclusiva in Sardegna e una giornata di arti marziali a Bolzano.

Il 9 ottobre inoltre Bari è sede di un convegno scientifico “Sindrome X Fragile: Scienza, Cura e Inclusione”, organizzato dalla Sezione Puglia insieme all’associazione Italiana Sindrome X fragile e all’Università di Bari. A Roma, domenica 12 ottobre, sarà invece la volta del Go Kart Day ad Artena, una giornata di socialità e divertimento con corse sui kart, giochi e picnic, pensata per i ragazzi e le famiglie.

Ogni evento – sottolineano all’associazione – racconta un pezzo diverso della comunità X Fragile: la voglia di vivere, di divertirsi, di fare sport, ma anche il desiderio di confrontarsi con la scienza e la medicina per costruire un futuro migliore.

Una super mamma dall’Olanda

Una testimonianza di grande forza arriva anche dall’Europa: la super mamma Bríd Quinn, che vive nei Paesi Bassi ed è mamma di due ragazze con la Sindrome X Fragile, sarà a Roma il 19 ottobre per correre la Wizz Air Rome Half Marathon 2025. Bríd ha deciso di affrontare una sfida straordinaria: correre cinque maratone in diverse città europee per raccogliere fondi a favore di FraXI, l’associazione internazionale.
Le città scelte non sono casuali: unite sulla mappa, formano una simbolica X, a ricordare la Sindrome X Fragile e la forza delle famiglie che ogni giorno la affrontano. La prima tappa, la Stockholm Half Marathon del 30 agosto scorso, è stata completata con successo. La prossima sfida è proprio Roma, dove Bríd correrà in onore delle sue figlie e di tutte le persone con la sindrome, trasformando ogni chilometro in un gesto di amore e speranza. 

La sindrome X Fragile colpisce circa 1 maschio su 4.000 e 1 femmina su 6.000, con gradi diversi di disabilità intellettiva, difficoltà relazionali e tratti dello spettro autistico. È dovuta a una mutazione del gene FMR1 localizzato sul cromosoma X, che determina la carenza di una proteina fondamentale per il corretto sviluppo delle connessioni nervose.

«Fare informazione è essenziale per favorire prevenzione, diagnosi tempestive, migliorare i trattamenti e sostenere le famiglie. La giornata internazionale non è solo simbolica, ma rappresenta un impegno collettivo verso inclusione e diritti», concludono all’associazione.

Nell’immagine in apertura il Castello Aragonese di Taranto illuminato di blu – tutte le immagini da ufficio stampa

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