Mondo
Somalia: 15 morti in scontri inter-regionali
Scontri fratricidi sulla frontiera tra il Puntland e il Somaliland, che non riconosce il nuovo presidente somalo
di Redazione
Almeno quindici le persone uccise e una ventina quella ferite in seguito a scontri frontalieri verificatisi lungo la frontiera tra il Somaliland e il Puntland, due regioni della Somalia settentrionale.
Gli scontri hanno avuto luogo a Sool, territorio di frontiera al centro di un contenzioso tra le due regione somale.
La notizia, riportata dall’Agence France Presse, cita un abitante di Lasanod, il centro urbano più importante di Sool, secondo il quale “quindi persone sono state uccise e altri venti sono rimasti feriti in combattimenti che tuttora non sono cessati”. Testiominanze non confermate parlano di almeno 35 morti.
Gli scontri fanno seguito all’elezione del nuovo presidente somalo Abdullahi Yusuf Ahmed, finora non riconosciuta dal Somaliland. Le autorità di questa regione somala, protagonista di una secessione dalla Somalia nel maggio 1991, hanno affermato che l’ipotesi di un dialogo con la Somalia verrà stabilito con l’unico scopo di compiere un mutuo riconoscimento di entrambi gli Stati.
Per quanto riguadra Sool, il Somaliland ha ribadito l’appartenza del territorio al suo Stato, mentre il Puntland, autonomo dal 1998, sostiene che gli abitanti della regione contesa appartengono al clan Harti, maggioritario nel Puntland.
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