"Quale allegria"

Tra mio zio e Lucio Dalla: un film che parla di disabilità, musica e amore

A lungo applaudito al Biografilm Festival di Bologna e al Festival del Cinema di Venezia, il film di Francesco Fisari "Quale allegria" arriva in Lombardia per un tour itinerante in cinque tappe. Esplora in modo personale e originale il tema della disabilità, unendo musiche e materiali d’archivio inediti di Lucio Dalla con riprese delicate e profonde della vita quotidiana di Massimo Prosperi, zio del regista

di Daria Capitani

«Mio zio dice di non aver mai sognato in vita sua, mentre io ho passato l’infanzia a sognare che fosse Lucio Dalla». Approda nelle sale in tutta Italia, per un tour di proiezioni itinerante, un film poetico e dolce, realissimo e al tempo stesso immaginario, che parla di Lucio Dalla e di musica, disabilità e amore.

Si chiama Quale Allegria ed è frutto di un grande lavoro di squadra. Prodotto da Fantomatica in collaborazione con Rai Cinema e Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, con il sostegno della Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, è stato realizzato con il contributo di BPER Banca e Coopfond, Società Dolce, Centro documentazione handicap, Anffas Bologna, le cooperative Cadiai e Gulliver, il consorzio Parsifal, G. Di Vittorio, e il supporto della Fondazione Lucio Dalla. Ha ricevuto il patrocinio di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Comune di Bologna e Legacoopsociali e gode del sostegno di una rete di 25 associazioni e cooperative della disabilità in Italia. A portarlo lungo lo stivale per il Dolce Film Tour, saranno la cooperativa sociale Società Dolce e Fantomatica.

Il film racconta la storia di una persona con disabilità e della sua amicizia con Dalla ed è stato a lungo applaudito al Biografilm Festival di Bologna e al Festival del Cinema di Venezia. Il regista Francesco Fisari si mette a nudo in un dialogo con lo zio Massimo: osserva e riflette sulla sua vita complicata, le ossessioni, i giochi e le frustrazioni, e soprattutto le gabbie della sua grave disabilità. Ci racconta di lui e del loro rapporto, seguendo una suggestione dell’infanzia, una perfetta impossibile somiglianza che lo portava a immaginare suo zio come se fosse Lucio Dalla, che cantava quanto fosse difficile la libertà.

La locandina del tour.

Un documentario non su ma con Lucio Dalla, con il suo spirito guida fra follia, gioco e malinconia. Un mischiarsi di mondi, musiche e immagini, un ritratto intimo e visionario di uno zio divertente e tormentato, in cui compaiono anche video privati e inediti del cantautore bolognese girati da amici e collaboratori.

Le tappe

Il primo appuntamento è il 4 novembre al Cinema Conca Verde di Bergamo (ore 18); si prosegue il 17 novembre Brugherio al Cincecircolo Bresson (ore 17). Il giorno successivo 18 novembre a Brescia al Cinema Sociale (ore 18); il 19 novembre tappa a Crema al Multisala Portanova (ore 15,30) e infine il 20 novembre a Mantova al Cinema Mignon (ore 16,30).

Alle proiezioni saranno presenti il regista, la presidenza di Società Dolce e le autorità locali. Per prenotare il biglietto gratuito (fino ad esaurimento dei posti disponibili) o acquistarlo, fscrivere a ufficiostampa@societadolce.it o tel. 3666919353

La fotografia in apertura è da Ufficio stampa del film

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