Salute e consapevolezza

Un bollino etico per le imprese che promuovono il dono del sangue

Avis e Confcommercio unite per promuovere la cultura del dono e la salute nelle imprese. Un accordo di collaborazione siglato dalle due organizzazioni fissa obiettivi comuni nel campo della solidarietà e della prevenzione. Le aziende che aderiranno riceveranno un bollino etico

di Redazione

Sensibilizzazione e prevenzione nei luoghi di laoro e nelle comunità, percorsi educativi nelle scuole e nelle università, coinvolgimento dei giovani nelle attività di volontariato e cittadinanza attiva. Sono i tre capisaldi di un protocollo d’intesa siglato dall’Avis nazionale e da Confcommercio – Imprese per l’Italia per promuovere la donazione volontaria, anonima, gratuita e periodica del sangue e dei suoi derivati e per diffondere la tutela della salute e la responsabilità sociale d’impresa.

I donatori in Italia

In Italia i donatori sono complessivamente 1,6 milioni circa (28 ogni mille abitanti), il 66% è composto da uomini e il 34% da donne. Ogni anno vengono effettuate oltre tre milioni di donazioni. Nei primi nove mesi del 2025, si è registrato un incremento dell’1,5% nella quantità di plasma inviata alla produzione farmaceutica, attestandosi a 73.283 kg, ma l’obiettivo è quello di crescere ancora.

L’intesa nasce dalla volontà di unire le forze di due realtà storiche e radicate sul territorio nazionale: l’Avis da quasi un secolo è impegnata nel raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e plasma; Confcommercio è la principale organizzazione di rappresentanza delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti, delle professioni e della cultura, da sempre attenta ai temi del benessere e della responsabilità sociale d’impresa.

Un bollino etico per le imprese

L’accordo prevede che le sedi locali delle due organizzazioni realizzino in modo congiunto campagne mirate a diffondere sempre di più una cultura del dono e della salute: le imprese che aderiranno riceveranno un “bollino etico”, una certificazione in grado di valorizzarne l’impegno. «Questo protocollo rappresenta un passo concreto verso una rete di solidarietà che unisce il mondo del volontariato e quello delle imprese», dichiara Oscar Bianchi, presidente nazionale Avis. «Grazie a questa sinergia potremo raggiungere milioni di lavoratori, imprenditori e famiglie». Per il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli il protocollo rafforza l’impegno «a favore della responsabilità sociale d’impresa, della solidarietà e del benessere collettivo. Vogliamo promuovere la salute e diffondere una cultura del dono partecipata e condivisa perché donare è un gesto che unisce, costruisce comunità e rafforza il senso di appartenenza».

La fotografia in apertura è di Avis nazionale

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